La mejadra (conosciuta anche come mujaddara o mudardara) è una ricetta mediorentale forse ancora poco conosciuta ma molto molto buona. Diffusa in tutto il mondo arabo, è stata resa famosa qui in Occidente soprattutto dallo chef israeliano Yotam Ottolenghi (da cui ho preso anch'io la ricetta). Si tratta di un piatto a base di riso e lenticchie (quindi vegano), piuttosto speziato, reso speciale dall'aggiunta di cipolla fritta. Nella cucina israeliana e libanese la mejadra è considerata un vero e proprio comfort food, e onestamente dopo averla assaggiata posso facilmente capire il perché ;)
- Preparazione: 30 min
- Cottura: 40 min
- Totale: 1 ora e 10 min + 10 min di riposo
Come fare la mejadra
Innanzitutto, se non le avete già cotte, lessate le lenticchie per 30 minuti, senza salarle.
Mondate la cipolla, tagliatela a fettine e infarinatela.
Friggetele in abbondante olio già caldo, quindi scolatela con una schiumarola e lasciatela asciugare su carta da cucina.
Fate tostare coriandolo e cumino in una casseruola, unite riso e olio e lasciate tostare il riso, quindi aggiungete prima le spezie (curcuma, pimento, zucchero e pepe) e mescolate, poi aggiungete le lenticchie (scolate) e l'acqua.
Portate ad ebollizione, poi coprite con un coperchio, abbassate al minimo e lasciate cuocere per 15 minuti.
Togliete dal fuoco, aprite il coperchio, coprite con un canovaccio pulito, rimettete il coperchio e lasciate riposare per 10 minuti, poi aggiungete metà della cipolla e mescolate.
La mejadra è pronta: impiattate, decorate con la cipolla restante e servite.
Quando si aggiunge il sale?
Si sala la cipolla?
Quanta curcuma ci vuole?
Il riso sono davvero solo 70 grammi per 2 persone?