Zeppole sarde
Le zeppole sarde o zippulas sono delle frittelle tradizionali tipiche del periodo di Carnevale. L'impasto è un semplice lievitato aromatizzato all'arancia, fatto però con semola rimacinata, ma la loro peculiarità sta nella forma: sono infatti delle lunghe frittelle a spirale (anche se talvolta si trovano semplicemente tonde, come le graffe).
Potrebbero sembrare difficili da fare, ma vi assicuro che con la mia spiegazione passo-passo con foto non avrete difficoltà ;)
Per ottenere la classica forma a spirale ci vorrebbe un imbuto apposito, ma io ho rimediato con una sac a poche dal beccuccio liscio. Sperando che gli amici sardi apprezzino le mie zippulas, (delle quali esistono chiaramente infinite versioni, con aggiunta di uova o patate ad esempio), vi lascio alla ricetta e se vi va lasciatemi anche le vostre versioni tra i commenti, ci leggiamo più tardi :*
- Preparazione: 20 min
- Cottura: 20 min
- Totale: 40 min + 2 ore di lievitazione
Come fare le zeppole sarde
Disponete la farina a fontana in una ciotola, fate un buco al centro e versateci succo e buccia di arancia e il lievito sciolto nel latte appena tiepido.
Iniziate ad impastare (con una frusta/cucchiaio, non a mano in quanto sarà un impasto molto morbido), quindi aggiungete anche sale e liquore.
Una volta ottenuta una pastella densa e liscia, coprite la ciotola con pellicola trasparente e lasciate lievitare per almeno 2 ore in un posto caldo.
Quando la pastella sarà ben lievitata, piena di bollicine in superficie, versatela in una sac-à-poche e, non appena l'olio è ben caldo, iniziate a formare le frittelle direttamente nella padella, una per volta, iniziando dal centro e proseguendo in maniera lenta e costante verso l'esterno in modo da ottenere delle spirali regolari.
Una volta finita la spirale (cercate di fare almeno 2 cerchi concentrici completi), mettete da parte la sac-à-poche e proseguite la cottura finché non vedrete che sotto la frittella è ben dorata, a quel punto giratela delicatamente aiutandovi con una paletta (di quelle adatte al calore) e fate dorare anche il secondo lato.
Man mano che sono pronte sollevatele con una schiumarola e lasciatele asciugare su carta assorbente, quindi proseguite con le altre.
Mentre cuociono le frittelle successive, passate quelle già pronte nello zucchero, in modo che si attacchi per bene.
A questo punto le zippulas sarde sono pronte, servitele calde, tiepide o fredde, come preferite!
Ciao io le ho fatte sostituendo la semola con la farina Manitoba e sono venute morbide come le ricordavo……spero il mio suggerimento sia utile a qualcuno…grazie
Buona sera..ho fatto le zippulas con questa ricetta..ma restano croccanti fuori …perché
Ciao, provate ma vengono troppo croccanti. L’impasto dovrebbe essere più morbido e spugnoso. Dove sbaglio?
@alice grazie mille del tuo parere. 🙂
Ciao Misya,
sono sarda e volevo farti alcune precisazioni sulla ricetta:
prima di tutto il loro nome è “Sas Cattas” o frittelle lunghe mentre quelle a forma di graffe vengono chiamate “i fatti fritt” e le due ricette sono diverse.
In secondo luogo il liquore utilizzato è “s’abba ardente” cioè acquavite o la grappa, in alcune zone della Sardegna si mette l’anice ma a me personalmente non piace.
Spero di averti aiutata fammi sapere se proverai la variante che ti ho consigliato.
@alessia ciao beh si potresti provare, io non l’ho mai fatto ma nel caso fammi sapere.
Ciao! Ma se io avessi la necessità di farle Lievitare per più tempo, devo diminuire il lievito?