La semola battuta è un tipo di pasta fresca all'uovo, caratteristica della Puglia e spesso servita in brodo. Ricordano vagamente i passatelli, ma con la semola (da cui il nome) al posto del pangrattato. Per quanto si tratti di una ricetta tipica del periodo natalizio e spesso portata in tavola nel giorno di Santo Stefano, trovo che sia così facile e veloce da fare e così buona che vale la pena farla durante tutta la stagione fredda!
- Preparazione: 30 min
- Cottura: 5 min
- Totale: 35 min + 2 ore di riposo
Come fare la semola battuta
Innanzitutto preparate l'impasto: unite in una ciotola farina, uova, formaggio e prezzemolo tritato e impastate rapidamente fino a formare un panetto omogeneo (dovrebbe risultare un composto piuttosto asciutto).
Coprite con un telo o pellicola per alimenti e lasciate riposare a temperatura ambiente per almeno 15-20 minuti.
Riprendete il panetto, dividetelo in pezzi più piccoli, quindi prendete un pezzo per volta e sminuzzatela: potete farlo a mano, ricavando dei pezzettini irregolari con le dita, oppure con una mezzaluna, come se voleste tritarla (è da qui che prende il nome di semola battuta): man mano che è pronta mettetela su di un vassoio ben infarinato e lasciatela asciugare per almeno 1 ora.
La semola battuta è pronta, non vi resta che cuocerla.
Preparate un brodo vegetale con le verdure mondate e lavate e un po' di sale e olio, facendolo cuocete per almeno 45 minuti.
Scolate quindi le verdure e cuocete la semola nel brodo.
Lasciatela cuocere per circa 5-8 minuti, dipende dalle dimensioni, quindi scolate e servite con brodo, formaggio e prezzemolo.
Ed ecco qui la vostra semola battuta in brodo, pronta per essere servita e gustata.