Dorayaki salati
I dorayaki salati sono una valida alternativa dei più amati dorayaki dolci. Quando sono stata a Tokyo ho visto queste frittelle in tutte le salse, da quella classica con il ripieno di marmellata di fagioli a quelli con l'impasto al tè matcha, perciò mi sono detta... perchè non farne per il blog anche una versione salata? Ed eccomi qua :)
Una volta preparato e cotto l'impasto, potete scegliere di farcirlo come meglio credete, io ho optato per un mix di speck, lattuga e tzatziki, davvero irresistibile!
Ragazze non vedo l'ora che finisca questa giornata di lavoro, sono stanchissima e ho proprio bisogno del weekend per ricaricare le batterie.
Ma la giornata è lunga, quindi mi tocca salutarvi e mettermi sotto con il lavoro, bacini :*
- Preparazione: 15 min
- Cottura: 20 min
- Totale: 35 min + 15 min di riposo
Come fare i dorayaki salati
In un'ampia ciotola mescolate farina, uovo sbattuto, miele, sale, parmigiano e lievito.
Aggiungete in ultimo il latte e continuate a mescolare fino ad ottenere un composto privo di grumi.
Lasciate riposare la pastella per 15 minuti.
Trascorso questo tempo, ungete una padella antiaderente e mettete al centro un mestolo di composto. Cuocete a fuoco medio fino a che l'impasto non farà delle bollicine sulla sua superficie, quindi con l'aiuto di una paletta, girate e cuocete dall'altro lato.
Basteranno un paio di minuti per entrambi i lati, giusto il tempo che i dorayaki si scuriscano.
Man mano che saranno cotti metteteli da parte a raffreddare.
A questo punto passate alla farcitura e stendete sulla metà dei dorayaki uno strato di tzatziki.
Aggiungete una fetta di speck e la lattuga prima di richiudere con un altra pizzetta.
I vostri dorayaki salati sono pronti per essere serviti.
Ti seguo da tanto e le tue ricette mi aiutano tutte le sere a variare la cena in modo veloce e sicuro. Si perche’ le tue ricette sono una certezza di bonta’. Ti ringrazio di cuore.
Ilaria
@asia ovviamente si possono conservare ben chiusi, al fresco e per al massimo un paio di giorni. 🙂
Perché non specifichi quanto si possono conservare e come