Uccelletti scappati
Gli uccelletti scappati sono dei golosi involtini di carne avvolti nella pancetta e aromatizzati con la salvia, è una ricetta lombarda che spesso viene seervita con la polenta. L'origine del nome pare sia nato da una battuta di caccia infruttuosa, i tradizionali spiedi di uccellini che in quell'occasione erano ironicamente "scappati" vennero sostituiti da questi involtini, da lì il loro nome. La carne preparata in questo modo è buonissima, a casa mia era la prima volta che l'assaggiavano e sono davvero rimasti entusiasti di questi uccelletti scappati, provateli ;) Io vi saluto e vi lascio alla ricetta di oggi, bacini :*
- Ingredienti per 4 persone
- Preparazione: 20 min
- Cottura: 10 min
- Totale: 30 min
Come fare gli Uccelletti scappati
Battete le fettine di carne su un tagliere, poi adagiate su ogni fetta una fogliolina di salvia un pò di sale e pepe
Arrotolate gli involtini
Poi avvolgeteli in una fetta di pancetta
Tagliateli quindi a metà.
Infilate ogni pezzetto di carne su uno stecco di legno alternando la carne con una foglia di salvia e un cubetto di pancetta
Fate rosolare gli involtini in una padella con una noce di burro.
Rosolateli da ambo i lati
poi coprite con il brodo e portate a cottura.
Servite gli uccelletti scappati ben caldi.
@Alessandra Eheheh, ottimi abbinamenti 😉
Ricetta provata ieri sera apportando una piccola modifica (aggiunta di formaggio). Che dire? Con un purè di accompagnamento ed una buona bottiglia di vino è venuta fuori una cenetta super! Grazie Mysia!
Anche dalle mie parti nel nord est “i useleti scampai” si fanno con la pancetta arrotolata all’interno e carne di manzo. Ottimi ad esempio con la carne tagliata fine per il carpaccio.
Da provare sicuramente…
Che bello vedere una ricetta delle mie parti! Qui a Bergamo li chiamiamo “Oselì scapàcc”, tradotto letteralmente proprio “uccellini scappati” ;-).
La variante della mia nonnina, che ce li prepara sovente al pranzo della domenica (accompaganti ovviamente dalla polenta!) prevede che la pancetta sia stesa sulla fettina di carne prima di essere arrotolata, insieme a dei cubetti di formaggio. Una vera bontà!
Un saluto da Brescia!
Anch’io li mangio spesso la domenica con la polenta ma la pancetta viene lasciata all’interno della fettina della carne. I “mumbulì” mia mamma li cuoce al forno. Comunque il risultato (visti gli ingredienti) non cambia.
Una prelibatezza!
Ne ho sentito parlare ma non li ho mai provati, i tuoi sono bellissimi!!!!!!
Ciao misya e a tutte le ragazze!questa ricetta mi piace e proverò a farla magari più avanti! Qui in piemonte piove e fa freddo che tempo! Un bacione grande a tutte!
ciaooooooooooo MISYA,….buoni…molto invitanti…da provare….non li conoscevo, grazie per averci raccontato la storia..ti abbraccio e bacini per ELISAS..ciaooooooooooo UN GROSSO ABBRACCIO PER TUTTE LE MIE SPLENDIDE AMICHE VECCHIE E NUOVE…BACINI AI CUCCIOLOTTI..ciaoooooooooooo qui oggi sole….22°…ciaooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooo
oh si! buonissimi! Da noi a Brescia si chiamano MUMBULì o MOMBULì, difficile tradurre in scrittura il dialetto!
Senza arrotolarli nella pancetta si mettono sullo spiedo insieme a pollo, costine e uccellini e dopo ore di lenta cottura si mangia tutto insieme con la polenta… colesterolo a parte una vera goduria!