Avete mai sentito parlare della finta trippa? No? E della trippa d'uovo? Neanche? Be', oggi ve ne parlo io: si chiama finta trippa, ma in realtà altro non è se non una frittata in umido (un po' come la frittata in brodo, no?)! Si tratta di un piatto nato nella tradizione povera, quando la carne (sì, anche la trippa) era un lusso troppo grande che in pochi potevano permettersi, e allora si è pensato bene di creare una pietanza alternativa, che vi rassomigliasse esteticamente ma fosse preparata con ingredienti più economici come, appunto, le uova. Molto diffusa in Toscana e nel Lazio, la finta trippa è un piatto delizioso, forse l'unico modo in cui mi vedrete mai mangiare la trippa: per finta ;)
- Preparazione: 15 min
- Cottura: 25 min
- Totale: 40 min
Come fare la finta trippa
Iniziate preparando il sugo: tritate finemente la cipolla e fatela appassire in una padella antiaderente con dell'olio.
Aggiungete la passata di pomodoro, salate e portate a ebollizione, quindi abbassate la fiamma e fate cuocere per almeno 10 minuti, mescolando ogni tanto, in modo da far restringere un po'.
Nel frattempo iniziate a preparare la frittata: unite uova, grana e sale in una ciotola e sbattete con la forchetta o una frusta fino ad ottenere un composto omogeneo.
Fate scaldare un filo d'olio in una padella antiaderente dal fondo piatto (tipo una crêpiera), quindi versateci sopra 1 mestolo di battuto d'uovo e cuocete a fiamma media finché il composto non si sarà rappreso, quindi voltatela e fate cuocere anche il secondo lato.
Procedete così con tutte le frittate: quando saranno tutte pronte arrotolatele e tagliatele in "girelle" che, una volta aperte, saranno simili a tagliatelle.
Aggiungete le tagliatelle di frittata nel sugo e mescolate delicatamente.
La finta trippa è pronta: impiattate, condite con menta e pecorino e servite.