Coppia ferrarese
La coppia ferrarese è un tipo di pane tipico della città di Ferrara. La sua particolarità sta nella forma che viene data all'impasto prima della cottura: prima viene attorcigliato e poi legato a formare due cornetti uniti. La leggenda fa risalire questo pane al Carnevale del 1536, quando, durante una cena in onore del duca di Ferrara, messer Giglio portò in tavola un pane ritorto che aveva una forma simile a due cornetti uniti tra loro. La particolarità del pane sta nella sua forma che gli permette di avere una parte esterna più dura, detta crostino, e una interna mollicosa. Ho cercato di fare del mio meglio per riprodurre la ricetta e spero che le amiche ferraresi non me ne vogliano se non è perfetta, ma sappiate che ce l'ho messa tutta e che a noi questo pane e' piaciuto molto . Vi auguro una buona giornata e vi abbraccio tutte :*
- Ingredienti per 3 panini
- Preparazione: 30 min
- Cottura: 20 min
- Totale: 50 min
Come fare la coppia ferrarese
Disponete la farina a fontana e versatevi al centro il lievito e l'acqua a temperatura ambiente.
Impastate, aggiungete il burro ed il sale e continuate a lavorare ancora per 10 minuti, aggiungendo anche un cucchiaio d'olio.
Formate una palla e fate lievitare per 2 ore.
Dividete adesso l'impasto in 3 parti.
Poi ogni parte in due metà ed un pallino.
Stendete ogni pezzo grande in un triangolo.
Poi iniziate ad arrotolare la pasta da entrambi i lati fino ad arrivare al centro.
Unite con la pallina di impasto e Formate così le coppie.
Lasciate riposare ancora per circa 30 minuti su una placca da forno, cuocete poi nel forno già caldo a 220°C per 20 minuti.
Lasciate raffreddare le coppie ferraresi su una gratella prima di servirle.
@Andrea pienamente d’accordo, osservazioni più che giuste, anche la cottura su forno in piano ha la sua importanza, ma basta cercare il disciplinare della coppia ferrarese igp.
Lode comunque a chi ne ha compreso il valore e cerca di produrlo e consigliarlo.
Ricetta equilibrata e ottimo il risultato!
È venuto buonissimo subito, alla prima prova
Non ci speravo. Brava. Grazie
Ricetta davvero stupefacente! Pane ottimo e venuto alla perfezione dalla prima volta! In questo momento di quarantena mi diverto con le tue ricette…grazie mille!!! Visto che non sempre riesco a trovare il lievito di birra fresco se uso quello in polvere che dosi devo usare?
Jessica
@michele ne sono felice davvero!
Il triangolo è un ottima soluzione se non si possiede a manualità delle nostre Razdore, le nonne per capirci, normalmente da ferrarese si fa una striscia di pasta appiattendola con le mani e lavorandola con il palmo a allargare, la vera difficoltà sta nell’impasto che le nonne fanno a occhio, non colloso, non troppo rigido, giusto per la lavorazione. Sebbene io sia Ferrarese uso il triangolo perchè non riesco ad avere quella manualità, ce chi riesce a fare i crostini lunghissimi e di uno spessore uniforme.. ma da emigrato all’estero uso la tua soluzione e trovo il tuo suggerimento ottimo. Michele
@åndrea grazie per la tua opinione. 🙂
Apprezzo veramente l’impegno per questa preparazione, ma non si può chiamare coppia ferrarese.
Perdonami la franchezza, ma:
– non esite nemmeno lontanamente il burro nell’impasto. Si usa lo strutto e un po’ olio EVO.
– non si usa il lievito di birra, ma si usa il lievito madre.
– nella farina si mette anche del malto, poi va precisato che deve essere tipo “0” di grano tenero, altrimentio non risulta un pane simile alla coppia ferrarese.
– la lievitazione dura parecchie ore
– la consistenza della “coppia ferrarese” deriva anche in buona parte dalla lavorazione della pasta che deve essere lavorata per alcune decine di minuti, e poi stirata.
– la forma della coppia non si ottiene partendo da due triangoli di pasta (così si fanno le brioches), si parte da due striscie e si arrotolano premendo per formare i crostini. Diversamente non si riesce a formare i due lembi che premuti e spezzati tengono uniti i due panetti. Infatti per tenerli uniti qui è stata usata una – normalmente inutile – pallina di pasta.
Guarda la voce “coppia ferrarese” di Wikipedia che ho scritto qualche anno fa e lì vedi anche le foto che ho fatto del pane frazionato per il consumo con i nomi in dialetto delle singole parti frazionate.
Per noi ferraresi il pane era ed è ancora per tante persone, molto più di un cibo, ma un rito, un alimento da rispettare devotamente. Talmente devoti che ad ogni pezzettino di pane abbiamo dato il suo nome.
@renato pierri Grazie a te per il messaggio.
Ho seguito la ricetta e i panini sono venuti buonissimi. Solo che ho semplificato: ho fatto una sola sfoglia (più facile per me da eseguire), ho diviso in sei triangoli e ne ho fatto sei panini, senza unirli. Deliziosi, Grazie.