Tonno di coniglio
Il tonno di coniglio è una conserva decisamente particolare, almeno per me che non ne avevo mai sentito parlare. Si tratta di una preparazione, nata nella cultura contadina piemontese e usata soprattutto come antipasto, che sia esteticamente che per tenerezza della carne ricorda il tonno sott'olio fatto in casa (da cui il nome), ma che come avrete capito dal nome è invece a base di coniglio. E sì, lo so che sapete che non apprezzo questo tipo di carne, ma devo dire che in questo caso specifico la mia curiosità ha avuto la meglio, per cui eccomi qui, a condividere come sempre il risultato del mio esperimento con voi ;) La ricetta è molto semplice e potete variare gli aromi a piacimento, ad esempio aggiungendo nel brodo ingredienti come sedano, ginepro o aceto, o nei vasetti timo, maggiorana, aglio o persino menta. Insomma, vi lascio alla ricetta, fatemi sapere se la proverete!
- Preparazione: 25 min
- Cottura: 2 ore
- Totale: 2 ore e 25 min + 2-3 giorni di riposo
Come fare il tonno di coniglio
Mettete in una pentola capiente il coniglio con gli aromi (puliti ma in pezzi grandi), salate, coprite con abbondante acqua fredda e fate bollire per 2 ore, quindi lasciate raffreddare stesso nel brodo.
Scolate il coniglio (potete usare il brodo per preparare brasati e risotti che richiedano l'uso di brodo di carne), spolpatelo e sfilacciatelo in pezzi non troppo piccoli: dovranno ricordare i filetti di tonno in barattolo.
Assemblate i vasetti precedentemente sterilizzati (qui la guida per farlo al meglio) e disponete a strati coniglio, salvia, alloro e pepe rosa, fino a 3-4 cm dall'orlo, quindi ricoprite tutto di olio, lasciando almeno 1-2 cm di olio sopra al coniglio.
Il tonno di coniglio è pronto: chiudete bene i coperchi a chiusura ermetica e lasciate insaporire almeno 2-3 giorni prima di assaggiare, oppure pastorizzate facendo bollire per 1 oretta i vasetti chiusi completamente coperti di acqua e conservate in dispensa fino a 5-6 mesi.
Bellissima ricetta!!! Grazieeee!!