I tartufi: cosa sono
I tartufi, sono tuberi utilizzati in cucina, che appartengono alla famiglia dei Tuber. Essi crescono spontaneamente nel terreno attorno alle radici di alberi e arbusti (specie querce e lecci).
I tartufi: raccolta e caratteristiche
I tartufi essendo coperti dal terreno vengono individuati mediante l’ausilio di cani e raccolti poi manualmente. Il tartufo è un alimento estremamente pregiato, quindi molto costoso. Ha un profumo penetrante quando è maturo in quanto la natura ha disposto che questo, attirando gli animali selvatici sparga le spore contenute al fine di perpetuarne la specie.
La loro crescita segue le stagioni e fattori ambientali, infatti in alcuni periodi in cui scarseggiano arrivano a costare tantissimo (es. il tartufo bianco più pregiato, talvolta è arrivato a costare 4.500 euro al chilo). L’Italia è il maggiore produttore ed esportatore di tartufi, in particolare il tartufo bianco che è più pregiato e raro si trova in Piemonte, in Emilia-Romagna, in Toscana, nelle Marche, in Umbria e nel Molise.
Il tartufo nero, invece E’ più comune e meno pregiato, lo si trova principalmente in Umbria e in Molise sia della varietà estiva che nella più pregiata varietà invernale. Di recente anche Campania, Calabria, Basilicata e Sicilia hanno iniziato a valorizzare i tartufi. Per cercarli in Italia si impiegano esclusivamente cani precedentemente addestrati, a differenza di altri paesi dove il compito viene svolto da maialini, i quali però sono ghiotti di tartufo. Gli esperti cercano di continuo soluzioni per la coltivazione intensiva del tartufo, con scarsi risultati per il tartufo bianco, buoni per le varietà meno pregiate.
Il tartufo in cucina
Il tartufo è una vera e propria leccornia, in tutte le sue varianti è molto apprezzato per il profumo e gusto persistente, ottimo per insaporire salse, bruschette, primi piatti a base di pasta o riso carni etc.. Vi sono anche liquori e oli a base di tartufo. E’ da tener presente che la maggior parte delle preparazioni in commercio sono prodotte con aromi chimici (bis-metiltiometano) che si distiguono dal vero tartufo dall’etichetta che tra gli ingredienti mostra una dicitura generica: “aromi”. Se il prodotto è invece naturale troveremo la dicitura: ” aromi naturali” oppure nessuna specifica.
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