Le salsicce: cosa sono
La salsiccia è una carne confezionata in modo particolare, in un budello. E’ prodotta con carne e grasso di maiale ( ma esistono anche varianti di pollo, tacchino, con aggiunta di verdure e formaggi etc..) a cui sono aggiunti sale e aromi.
Le salsicce: storia e diffusione
La salsiccia è un alimento presente fin da epoche molto lontane. I romani la chiamavano “lucania”, termine usato ancora oggi in alcune località di campagna, per indicare la salsiccia.
Così come per i formaggi, anche queste vengono prodotte in quasi tutte le regioni del paese con le relative differenze. Il Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali le ha riconosciute tutte inserendole all’ interno della lista dei prodotti d’eccellenza tutelati dalle istituzioni. Esse sono amate e consumate anche nel resto del mondo.
Le salsicce: come si preparano
La lavorazione delle salsicce è la stessa in tutte le macellerie d’Italia, salvo l’inserimento di aromi e salagione che varia da regione a regione. Pronto l’impasto, la salsiccia è sottoposta all’ insaccatura nei budelli naturali. Una volta “confezionate”, sono appese ad asciugare per circa un mese su pertiche in legno.
Le salsicce: varianti italiane
Tra i prodotti agroalimentari tradizionali italiani spiccano diversi tipi di salsicce, ad esempio della Regione Abruzzo abbiamo la salsiccia di fegato e la salsiccia di cotica; della Regione Basilicata abbiamo la salsiccia dolce, con finocchietto e con peperoncino piccante. Esiste anche la salsiccia “pezzente”, preparata con scarti e grasso. Della Regione Calabria abbiamo soprattutto la salsiccia con finocchietto selvatico e la salsiccia piccante. Della Regione Campania abbiamo la salsiccia affumicata, la
salsiccia di polmone e le cervellatine. Della Regione Emilia-Romagna abbiamo la salsiccia matta fatta con tagli poco pregiati. Della Regione Lazio abbiamo la salsiccia al coriandolo, le salsicce secche aromatiche, le salsicce secche dei monti Lepini e le salsicce di fegato. Ricordiamo anche le salsicce marchigiane al sugo, la salsiccia di ceriana ligure, la salsiccia di maiale di Pietracatella molisana, le salsicce di cavolo o di riso del Piemonte, la salsiccia a punta di coltello dell’Alta murgia e la cervellata.
Della Regione Sardegna abbiamo salsicce con pepe nero, chiodi di garofano e finocchietto selvatico; della
Regione Siciliana, la salsiccia pasqualora, la salsiccia mista di carne vaccina e suina. Della Toscana ricordiamo la salsiccia di cinghiale e la salsiccia toscana (chiamata sarciccia), della Provincia autonoma di Bolzano, abbiamo la salsiccia di cervo ed infine, della Regione Veneto abbiamo salsiccia con le rape e la salsiccia equina.
Le salsicce in cucina
In cucina, possiamo disporre di salsicce di varie lunghezze e soprattutto con svariati ingredienti, tra questi vi sono anche pezzi con il peperoncino, ognuno di questi infatti ci tornerà utile per preparare le più svariate ricette. Le salsicce sono il secondo piatto per eccellenza, fritte o cucinate al forno, magari con contorno di patate o di verdura, come i classici friarielli napoletani, ma sono altrettanto buone anche tagliate a pezzettini nei primi oppure in timballi, pizze e torte salate. Tra le ricette con salsiccia più gustose citiamo la pizza broccoli e salsicce e i fagioli alla messicana.
Piccola curiosità: secondo un’antica leggenda, le salsicce furono inventate durante l’Alto Medio Evo dalla regina Teodolinda. Ella passò la ricetta ad alcuni cuochi di Monza che la tramandarono nel corso del tempo.
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