I ravanelli: cosa sono
Il ravanello comune è una pianta spontanea molto diffusa (specialmente nelle zone fredde) che appartiene alla famiglia delle Brassicaceae, utilizzata per l’ alimentazione. Il ravanello è di forma circolare, dotato di un involucro commestibile rosso-fuxia e la polpa bianca, entarbe commestibili.
I ravanelli: origine del nome
E’ difficile per i botanici classificare il ravanello come genere. Il nome di questa pianta deriva probabilmente dal greco “raphys” (rapa) e dal persiano antico “rafe” (rapida apparizione) in riferimento alla rapida germinazione dei semi di queste piante.
I ravanelli: valori nutrizionali e proprietà
I ravanelli sono alimenti poveri di calorie, per 100 grammi di prodotto infatti, apportano solo 11 calorie! Sono perfetti dunque nelle diete ipocaloriche. Essi sono ricchi di vitamine C, B, ferro e zolfo. Sono note le proprietà purificanti del sangue dei ravanelli grazie al contenuto di zolfo che aiuta a disintossicare il sangue e non solo. Molte persone bevono almeno un cucchiaio di succo di ravanelli prima di ogni pasto per disintossicare il fegato. Il ravanello possiede anche proprietà curative contro lo scorbuto (grazie alla forte concentrazione di vitamine contenute), combatte vermi e parassiti, ha proprietà antibatteriche, è utile nell’attenuare gli spasmi muscolari, e rilassa il sistema nervoso, ha proprietà astringenti e stimolanti del sistema nervoso e vascolare. Infine, si possono consumare ravanelli per sedare la tosse.
I ravanelli in cucina
La radice del ravanello ha la peculiarità di accumulare inizialmente al suo interno diverse quantità di sostanze nutritive per poi essere utilizzate durante lo sviluppo successivo del fiore e del frutto. In cucina le radici di questa pianta vengono consumate come antipasto o per arricchire insalate e altre pietanze. In oriente vengono consumati anche i semi di questa pianta, i quali vengono premuti, affinchè secernino un olio dal sapore caratteristico molto forte.
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