Specie
Le patate dolci (Ipomoea batatas L.), sono radici tuberose, appartenenti alla famiglia delle Convolvulaceae, sono conosciute anche come patate americane o come batate e si tratta di una specie originaria delle zone tropicali. La patata dolce viene coltivata per i suoi rizotuberi, dal sapore simile alla patata classica, ma più dolci e ricchi di amido. Questa specie botanica produce frutti che si presentano avvolti nella buccia rosso-violacea o anche marrone e la polpa ha colorazioni che vanno dal giallo all’ arancione, fino al viola
Coltivazione e diffusione
La patata dolce è originaria delle zone tropicali americane dove viene coltivata da 5000 anni a questa parte, poi dopo il fenomeno della colonizzazione è stata esportata e si è diffusa anche in Europa e in Asia, Indipendentemente invece, in Polinesia e in Oceania si è diffusa parallelamente la coltivazione. Nel nostro paese la diffusione della patata dolce è predominante in regioni quali Puglia e Veneto.
Gli utilizzi della patata dolce
L’ utilizzo è prevalentemente gastronomico, basti pensare che si tratta del quinti alimento al mondo più consumato. Questi rizomi, vengono consumati prevalentemente cotti al forno, al vapore, lessati o fritti. Oltre all’ utilizzo per scopo alimentare, la patata dolce viene sfruttata anche per l’estrazione di amido, alcol e per la produzione di farine. Oltretutto dalla patata americana è possibile produrre dei coloranti per tessuti, utilizzati soprattutto nel Sud America. Tutta la pianta, vale a dire anche foglie e fiori sono commestibili e viene pertanto ampiamente utilizzata anche come mangime per gli animali. essendo anche molto graziosa esteticamente, la batata è spesso utilizzata anche come pianta ornamentale.
Aspetti nutrizionali
La patata americana contiene molti glucidi semplici, grazie ai quali ha il classico sapore dolce. Essa contiene anche carboidrati complessi, fibre e un elevata concentrazione di retinolo, acqua, proteine, amminoacidi, ferro, calcio, fosforo e vitamine A, C ed E.