Cos’è:
La paprica è una spezia ottenuta dalla macinazione dei semi di diverse specie di peperoni ed il suo sapore può variare a seconda di quelli impiegati e di come vengono lavorati. Generalmente la specie di peperone più utilizzata è quella di Capsicum annuum.
Un tempo questa spezia era molto diffusa tra gli indiani pellerossa. Fu introdotta in Europa da Cristoforo Colombo e da qui arrivò poi anche in Asia. In Turchia, oltre ad usarla a scopo alimentare, confidavano che potesse essere utile per contrastare malattie varie. Una leggenda narra che la paprica arrivò in Ungheria grazie ad una giovane contadina. Quest’ultima, costretta a vivere nell’harem di un pascià turco a Buda, spiò a lungo le coltivazioni di peperoni nei giardini del palazzo ed una volta liberata insegnò nel suo villaggio come ottenerli.
Come utilizzarlo in cucina:
La paprica ha un gusto leggermente amaro e piccante, molto delicato ed aromatico. Può essere utilizzata quella dolce o piccante, in base alle caratteristiche del piatto che si prepara. Generalmente con questa spezia si insaporiscono minestre e si preparano gustose salse per accompagnare formaggi, verdure o crostacei. E’ ottima anche col pesce o per gli stufati di carne ed è associata ai pomodori, alla cipolla ed alla panna.
Quella dolce è una delle spezie impiegata per preparare il Cajun, utilizzato soprattutto negli Stati Uniti. In Ungheria la paprica è molto radicata nella preparazione dei piatti tradizionali ed infatti è l’ingrediente fondamentale nella ricetta del gulasch, in cui se ne utilizza moltissima. E’ molto presente anche nella cucina balcanica, soprattutto nelle zone dell’ex Jugoslavia, dove è usata per un famoso piatto di carne: i ćevapčići. Da noi questa spezia è abbastanza diffusa, ma principalmente in sostituzione del pepe.
Conservare bene questa spezia non è molto semplice in quanto non si mantiene a lungo. E’ preferibile quindi acquistarla a piccole dosi, necessarie ad essere utilizzate al momento, evitando così che si annerisca e produca uno sgradevole odore.
Varietà:
In commercio si trovano diversi tipi di paprica. Una varietà molto delicata e particolare è la Különleges, fine e dal colore rosso acceso. Al contrario c’è la Erös che è tra le varietà più piccanti, ha una macinatura grossolana ed un colore che tende al marrone.
Altri tipi sono:
-Paprica fine, con un colore chiaro ed un gusto che tende al dolciastro;
-Paprica rosa, dal sapore abbastanza pronunciato;
-Paprica semi-dolce, gusto forte ed colore rosso acceso;
-Paprica dolce, con il suo caratteristico gusto dolce e il colore rosso acceso.
Benefici:
Questa spezia contiene le vitamine A, quelle del gruppo B, la C, la E e la K. E’ una fonte di calcio, magnesio, ferro, magnese, potassio, sodio, selene e fosforo, ed è un potente antisettico e disinfettante. La paprica ha effetti benefici per il sistema circolatorio e per l’apparato digerente grazie alla capsaicina contenuta in essa. Questo stesso principio attivo ha forti proprietà antiossidanti e lo si può trovare anche all’interno di creme indicate per i dolori reumatici e muscolari. Ricca di carotene alfa e beta, criptoxantina, luteina con zeaxantina, la paprica aiuta anche a contrastare la caduta dei capelli ed agevola la ricrescita. Secondo alcuni studi sembrerebbe che aggiungendola ad alimenti molto grassi ne contrasterebbe gli effetti non positivi, come il colesterolo cattivo e l’aumento di peso.
Piccola curiosità:
La paprica oltre ad essere una spezia molto piccante, è anche ottimo antisettico e stimolante per l’apparato digerente. Ha, inoltre, effetti benefici sull’apparato circolatorio. Piccolo consiglio, questa spezia è meglio consumarla in breve tempo perché se conservata a lungo può scurirsi e acquistare un odore sgradevole.