Cos’è:
L’orzo, il cui nome scientifico è Hordeum vulgare, è un cereale che appartiene alla famiglia delle Graminacee. Può raggiungere il metro di altezza e, a differenza degli altri cereali, sopporta molto bene i lunghi periodi di siccità riuscendo a crescere rapidamente. Proprio per questi due importanti motivi può essere coltivato ovunque, adattandosi bene anche all’altitudine ed alle basse temperature. Da alcuni reperti archeologici si è scoperto che questo alimento veniva coltivano già intorno al VII millennio a.C.. Dell’orzo se ne facevano tanti usi ed infatti, oltre a quello classico per l’alimentazione umana, il cereale veniva impiegato per il foraggio oppure come ingrediente per la creazione di alcolici. Ai tempi dell’antica Grecia era infatti già possibile trovare ricette con orzo per i liquori.
Come utilizzarlo in cucina:
L’orzo negli ultimi anni, in confronto agli altri cereali, ha riacquistato una grande popolarità. Una volta pronto potrà essere utilizzato in tante maniere per la preparazione di zuppe con verdure o legumi (buonissimi orzo e lenticchie, orzo e farro, orzo e fagioli) oppure freddo al posto del riso in una gustosa insalata. In Italia questo cereale è molto consumato soprattutto nella cucina regionale dell’Alto Adige e del Friuli, che lo impiegano principalmente per minestre e zuppe. Sono diversi però i modi in cui può essere adoperato, come ad esempio utilizzando la sua farina, nutriente e perfetta per focacce e pani. Nel caso vogliamo inserirlo nella nostra colazione potremmo prendere dell’orzo solubile o quello macinato, un ottimo sostituto salutare del classico caffè. I fiocchi invece si possono aggiungere, sempre al mattino, nel nostro yogurt. In commercio l’orzo è facilmente reperibile in qualsiasi supermercato, dove troveremo più facilmente quello perlato e con qualche difficoltà quello decorticato che potrà essere comunque acquistato nei negozio biologici. Rarissimo è invece da trovare quello integrale.
Varietà:
L’orzo, in commercio, si può trovare in diversi tipi.
-Orzo integrale: conserva tutte le caratteristiche nutrizionali non passando per i processi di raffinazione meccanica. E’ di colore scuro, ha un colore deciso ed intenso e richiede una fase lunga in ammollo prima di poter essere utilizzato.
-Orzo decorticato: è la tipologia che solitamente viene semplicemente definita “orzo”. Per eliminare la parte più esterna subisce dei processi meccanici che renderanno la fase di ammollo, prima dell’utilizzo, decisamente più breve. Mantiene comunque i suoi sali minerali, le fibre ed il suo potenziale calorico.
-Orzo perlato: subisce una lunga ed intensa raffinazione in cui viene rimossa tutta la parte esterna del chicco e dove sarà sbiancato. Il suo livello calorico non è molto differente dalle altre varietà di orzo, mentre i sali minerali, le fibre e le vitamine sono notevolmente ridotte proprio per la lavorazione industriale. Può essere utilizzato direttamente senza alcuna fase di ammollo.
-Orzo solubile: probabilmente è il modo più diffuso ed apprezzato per consumare l’orzo. Viene preparato a livello industriale attraverso la tostatura, macinatura e liofilizzazione. Viene sciolto in acqua o latte ed è perfetto nelle preparazioni di biscotti, ciambelle, torte, anche se principalmente è consumato come bevanda. Famosissimo è l’Orzo Bimbo, molto amato anche dai più piccini.
-Orzo germogliato o maltato: contiene tutte le proprietà dell’orzo ma addirittura aumentate grazie al processo di germinazione. E’ proprio con la lavorazione del malto d’orzo che si producono whisky, birre ed alcolici vari.
-Orzo verde o selvatico: è ottenuto dalla polverizzazione, a basse temperature, delle foglie verdi dell’orzo. Viene utilizzato a colazione oppure come sostituto del tè.
Benefici:
L’orzo è ricco di sali minerali come silicio, magnesio, ferro, calcio, potassio, fosforo, zinco, per questo considerato un perfetto rimineralizzante ed energizzante. Contiene un discreto quantitativo di vitamine B1, B2, B3, E, e 100 grammi di prodotto commestibile apportano 354 calorie. E’ perfetto per chi soffre di acidità, gonfiori e colite, ed ha diverse proprietà antinfiammatorie. Durante la gravidanza questo cereale è particolarmente consigliato in quanto è un ottimo stimolatore per la produzione di latte materno. Il suo senso di sazietà lo rende indicato invece nelle diete dimagranti dove appunto riesce a regolare il consumo alimentare. Ha un basso indice glicemico e quindi non contribuisce ad alzare in modo significativo il livello di zucchero nel sangue. E’ bene ricordare che l’orzo contiene glutine e quindi non è adatto per i soggetti celiaci, mentre è perfetto per bambini ed anziani. Al contrario del caffè non ha qualità eccitanti e può essere consumato come bevanda per favorire il rilassamento prima di andare a dormire. Grazie alla presenza di acido silicilico è considerato un ottimo rinforzante per unghie e capelli molto fragili e dona inoltre, alla pelle, tanto nutrimento da renderla idratata e più resistente.
Piccola curiosità:
Plinio il Vecchio, in uno dei suoi scritti, narrò che i gladiatori dell’antica Roma erano soprannominati “hordeani” (termine latino per indicare l’orzo) perché si alimentavano principalmente di zuppe d’orzo, considerate una grandissima fonte di energia.
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