Il merluzzo: cos’ è
Il merluzzo è un pesce dell’oceano Atlantico che vive in branco, caratterizzato dalla voracità con cui caccia le altre specie marine; è solito avvicinarsi alle coste nel periodo riproduttivo.
Il merluzzo: diffusione
I maggiori pescatori sono gli islandesi, i norvegesi e i canadesi. Nei nostri mari vive, invece, una variante del merluzzo chiamata imperiale. Questa ha un corpo lungo 40 centimetri con fasce trasversali brune. Anche il nasello appartiene alla famiglia del merluzzo atlantico, e il suo habitat naturale sono i mari del Mediterraneo.
Il merluzzo: valori nutrizionali
Da un punto di vista nutrizionale, il merluzzo è un pesce dalle carni magre che fa molto bene alla salute. Il merluzzo contiene infatti acidi grassi e sali minerali che fanno molto bene. L’ iperteso però, così come chi ha problemi renali e/o di gotta, dovrebbe evitare in quanto si tratta di un pesce che contiene molto sodio, tra i sali minerali menzionati, soprattutto se mangiamo il merluzzo sotto forma di baccalà o stoccafisso, queste variante infatti, vengono lavorate con il sale ed anche dopo un opportuno ammollo in acqua, il contento salino, diminuisce, ma comunque resta.
Il merluzzo in cucina
In cucina il merluzzo è un pesce molto amato per la carne bianca e con pochi grassi. Ideale per chi segue una dieta ipocalorica. I filetti sono chiamati baccalà mentre il corpo intero senza testa ed essiccato prende il nome di stoccafisso. Le ricette con merluzzo più gustose sono il merluzzo impanato e il paté di pesce. Oltre alla carne, dal merluzzo si ottiene anche un olio molto ricco di vitamine e omega 3. Il merluzzo può essere cucinato in svariati modi, possiamo ad esempio semplicemente lessarlo, per poi mangiarlo condito con un filo d’ olio ed una spruzzata di succo di limone, accompagnarlo con della maionese o cucinarlo al cartoccio, con aglio, prezzemolo, olio e limone, oppure nella stessa maniera, ma stavolta in padella, o se preferite, potreste cucinarlo “rosso” ovvero con aggiunta di pomodorini e per un tocco ancora più goloso, con olive e capperi.
Piccola curiosità: per riconoscere un esemplare di ottima qualità bisogna verificare la compattezza della carne e il suo colore che dovrà essere rigorosamente bianco. Non vi devono essere tracce di sangue lungo il corpo e l’occhio deve apparire vivo e sporgente senza arrossamenti. Altra cosa importante da sapere, è che il baccalà ha un alto contenuto di sodio, coloro che soffrono di ipertensione non ne devono fare largo uso.
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