Il malto è un chicco di cereale soggetto a germinazione. Generalmente con il termine malto si vuole indicare il malto d’orzo.
Per dar vita al malto le cariossidi (i chicchi) vengono fatte macerare in tini nelle quali assorbono acqua e si gonfiano. Si aspetta, poi, una settimana che germinino fin quando non spuntano le radichette ovvero le piccole radici. Terminata questa fase, il malto viene messo in una camera a seccare; in questo modo la germinazione si fermerà portando il livello di umidità all’interno dei chicchi dal 50% all’8%. Il chicco ormai secco verrà portato in un silo in attesa di un ulteriore processo di lavorazione. Questo si chiamerà maltatura e serve ad ottenere la materia prima per creare bevande come birra e whisky.
In cucina il malto è utilizzato anche come dolcificante. Anzi, è consigliato molto più dello zucchero in quanto, al suo interno, contiene molte meno calorie. Ricette con il malto sono molto seguite. Tra le più note vi sono la torta di mele e yogurt al malto, i frollini al malto d’orzo, i biscotti al miele e malto, nonché le fette biscottate al malto d’orzo. Per non parlare della miriade di varianti della birra. Ma il malto è anche utilizzato per piatti salati. Una ricetta è, ad esempio, lo spezzatino di castrato al malto.
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