I funghi porcini: cosa sono
I funghi porcini, Boletus edulis, appartenenti al genere dei Boleus, sono destinati all’ alimentazione umana, essi sono reperibili, soprattutto, nei boschi, nei pressi di querce o castagni oppure in montagna, accanto agli alberi di faggio e abeti. I porcini sono una specie gregaria che si sviluppa in gruppi di molti esemplari. Ne esistono di diversi tipi ma, il sapore, profumo e consistenza della carne le differenze tra specie sono minime.
I funghi porcini: come si presentano
I funghi porcini sono facili da riconoscere, il cappello è carnoso e di forma circolare, con un diametro di circa 30 cm di colore marrone chiaro con numerose sfumature legate al luogo di provenienza. La parte sotto al cappello è solitamente di colore bianco o beige. Il gambo è molto robusto, ingrossato verso la base e di colore bianco con sfumature brune.
La consistenza della sua carne è soda e di colore bianco. Li possiamo trovare di varie dimensioni. Non è raro scovare dei pezzi che superano addirittura i due chilogrammi di peso. Durante l’impero romano i porcini venivano chiamati Suillus a causa del loro aspetto tarchiato; porcino è appunto la traduzione di questa parola.
I funghi: valori nutrizionali
In cucina, i porcini sono forse la varietà di funghi più cucinata. Dal punto di vista nutrizionale vediamo che sono composti per più dell’ 80% di acqua, contengono anche proteine, cellulosio e grassi in percentuali trascurabili. Sono quindi un alimento quasi completo per il nutrimento dell’organismo umano, infatti sono anche chiamati la “carne del povero”.
I funghi porcini in cucina
Hanno un aroma ben definito e sono adatti anche per essere messi sottolio. Tra le ricette con funghi porcini più note, spiccano l’agnello con salsa di funghi porcini e le cappelle di porcini con fonduta; delle vere delizie. Da leccarsi i baffi sono anche le girelle di lasagne ai funghi e le tagliatelle con funghi porcini e noci sminuzzate.In Italia si fa ampio utilizzo di questi deliziosi funghi, soprattutto nella tradizione toscana, dove vengono preparati per golosi risotti, con le tagliatelle, ma anche ripieni, come contorni a piatti di carne o alla polenta.
Piccola curiosità: il porcino, per essere tale, va ricercato sempre a ridosso di radici di abeti, faggi, pini e anche betulle.
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