I cereali: cosa sono
I cereali sono particelle di piante erbacee appartenenti alla famiglia delle Graminacee, utilizzate per creare i farinacei o per essere consumate tal quali. E’ probabile che queste specie vegetali siano state le prime ad essere coltivate dall’ uomo grazie ai lori frutti dall’ alto valore nutrizionale.
I cereali: varianti e diffusione
I cereali più consumati sono orzo, riso, frumento, segale, avena e sorgo. Talvolta s’include nella lista anche il grano saraceno ma, in verità, questo non è propriamente un cereale perché proviene dal gruppo botanico delle Poligonacee.
Di queste piante, la parte maggiormente lavorata è il frutto secco, chiamato anche cariosside. Questa ha un alto contenuto di amido, una grande fonte di energia a rilascio lento, che aiuta l’uomo ad avere carica e lucidità per tutta la giornata.
I cereali sono considerati la base del nostro ciclo alimentare perché il loro contenuto lipidico e il valore proteico, forniscono le necessarie componenti nutritive di cui l’uomo ha assolutamente bisogno, per questa ragione vengono consumati praticamente in tutto il mondo.
I cereali in cucina
In cucina è impossibile fare una lista dei piatti più comuni con cereali perché effettivamente, tra il riso, la pasta e la colazione ne facciamo costantemente largo uso. Anche se vi sono piatti consigliati soprattutto ai bambini, che in una volta sola, fornirebbero ai piccoli le famose proprietà nutritive contenute proprio nei cereali e nella verdura. Tra le ricette con cereali più note spiccano quelle con farro orzo e mais.
Piccola curiosità: da qualche anno è aumentata la sensibilità verso i celiaci, persone che hanno un’intolleranza ai prodotti con glutine. Sul mercato, dunque, sono stati messi a disposizione gran quantità di cereali privi di questa sostanza, mangiabili quindi da tutti e sono: amaranto, grano saraceno, quinoa, mais e riso.
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