La bottarga: cos’ è
Per bottarga si intende l’ovario del pesce, in particolare di muggine o di tonno, che vengono lavate, salate ed essiccate. Esse vengono preparate principalmente nel Sud Italia e nelle isole.
La bottarga: storia e preparazione
L’ utilizzo della bottarga pare appartenesse già alla tradizione fenicia ed araba, da dove deriva anche anche il nome. La bottarga si prepara a partire dalla sacca ovarica del pesce femmina, la quale viene lavata con delicatezza e poi sottoposta a salatura, pressatura e stagionatura. In Italia la bottarga che troviamo in commercio è generalmente di due tipi:
Dal colore ambrato e dal sapore intenso ed prodotta e in Sardegna e in Toscana nelle zone di Orbetello e della maremma Grossetana.
Il suo colore va dal rosa chiaro a marrone e il sapore è più deciso. Essa si produce principalmente in Sicilia ed in Calabria.
La bottarga: come si presenta
La bottarga di tonno ha un colore dalle sfumature del rosa, mentre quella di muggine hanno un colore ambrato. In genere le pezzature di bottarga di tonno sono superiori a quelle di muggine, infatti, anche per questa ragione, le ultime sono più care e considerate pregiate rispetto alle prime. Vi sono anche altre varianti di bottarga, come il caviale del Mediterraneo, la catalanofona e le huevas de maruca.
La bottarga: valori nutrizionali
La bottarga è un prodotto ricco di Omega 3, che ci aiutano a ridurre il rischio di infarto ed i problemi cardiovascolare, oltretutto rinforzano il sistema neurologico. La bottarga contiene anche lo squalene utile per nutrire la pelle, ridurre le infiammazioni e il possibile attacco di virus. Inoltre si tratta di un prodotto poco calorico, infatti apporta circa 127 calorie ogni 100 gr di prodotto, anche se in genere se ne consumano piccole quantità.
La bottarga in cucina
La bottarga, soprattutto in Sicilia e Sardegna, si mangia come antipasto o per condirci la pasta, anche le pizze spesso in Sardegna vengono spolverate con la bottarga. Nelle feste si utilizza anche per preparare golose tartine, spalmate di bottarga e ricotta frullate assieme o con l’ aggiunta di fettine sottili di bottarga poggiate sui crostini, poi si condisce con un filo d’ olio ed a volte vi si aggiunge del sedano, zafferano o carciofi.
Come conservare la bottarga
La bottarga si conserva a lungo avvolta in fogli di alluminio in frigorifero, meglio ancora se la mettiamo sottolio, affinchè il sapore non si disperda, inoltre al momento dell’ utilizzo, potremo filtrarla, ma riutilizzare comunque anche l’ olio.
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