La storia di Halloween

Dolcetto o scherzetto? E’ una domanda che è entrata nelle nostre case solo da qualche anno da quando quella che per noi era, e resterà sempre, la festa di Ognissanti, si sta tramutando nella festa di Halloween grazie all’importazione diretta dagli Stati Uniti in particolare e dai paesi anglosassoni in generale.
Ma qual è la storia di halloween? Facciamo un tuffo alla scoperta di questa festa, delle sue origini, delle leggende e tradizioni legate alla festa più horror dell’anno.

Le origini di Halloween

Si dice anche che la festa di halloween fosse legata ai riti legati alla semina e al raccolto, ai cambi di stagione e alle paure ancestrali che colpivano le popolazioni basate sull’agricoltura.
Sebbene halloween sia vista come una festa prevalentemente americana, in verità sembra proprio che le sue origini siano celtiche. Infatti pare che halloween fosse direttamente collegata alla festa celtica di Samhain, il cui nome significa “fine dell’estate”.
In un certo senso Samhain può essere considerata la prima edizione della festa di halloween, infatti durante le celebrazioni venivano effettuati dei rituali che celebravano l’inizio dell’Inverno, la stagione più buia dell’anno, che veniva associata alla notte, le tenebre e dunque riconducibile ad Halloween.

Halloween nel cristianesimo

La festa di Ognissanti fu istituita nell’alto medioevo, quando il cristianesimo si diffuse in Irlanda e Gran Bretagna e contemporaneamente divenne la religione ufficiale per quasi tutto l’Impero Romano. La festa di tutti i Santi (All Hallows in Bretagna) si sovrappose presto a quella di Sahmain, probabilmente involontariamente. A quest’ultima si aggiunge il 2 novembre il giorno dei morti proprio per enfatizzare il fatto che i Santi potevano intercedere per conto di quest’ultimi. A queste due festività, in più parti del mondo, si iniziò ad aggiungere ben presto una terza ovvero la All Hallows Eve (la vigilia di ognissanti) trasformata presto in halloween.

Simboli di halloween: tra realtà e leggende

Nella storia di halloween il simbolo predominante è la zucca intagliata, ma in realtà dovrebbe essere una rapa… Proprio così! L’usanza di intagliare la zucca proviene in realtà da quella irlandese e scozzese di intagliare le rape per trasformarle in lanterne in memoria delle anime bloccate in Purgatorio. In seguito però gli immigrati in Nord America iniziarono a sostituire le rape con le zucche le quali erano disponibili in quantità più elevate e risultavano più facili da intagliare in quanto di dimensioni più grandi.
La zucca intagliata, nelle leggende legate ad halloween, prende il nome di Jack o’ lantern il quale, secondo la leggenda irlandese, era un astuto fabbro che incontrò il diavolo un giorno qualunque al bar.
Quella notte Jack vendette la sua anima al diavolo, ma astutamente riuscì a evitare che quest’ultimo se ne impossessasse. Dopo aver intrappolato il diavolo in un albero dove furbamente aveva inciso una croce, fece un patto con quest’ultimo, ovvero che l’avrebbe liberato solo se gli avesse risparmiato la dannazione eterna e il diavolo acconsentì. Jack durante gli anni di vita commise molti peccati e al momento della sua morte fu rifiutato dal paradiso e dunque costretto a presentarsi all’inferno dal quale fu rifiutato in memoria del patto con il diavolo. Nel momento in cui fu cacciato gli venne tirato un tizzone ardente che egli mise in un rapa che portava con sé. Da allora l’anima di Jack o’ lantern vaga irrequieta alla ricerca di un posto dove andare e la notte di halloween è quella in cui egli cerca un rifugio nelle case dei mortali. Per tale ragione è usanza mettere una lanterna fuori la porti per indicare all’anima in pena che quello non è il posto per lui.
La tradizione dei costumi di halloween
Sappiamo bene che una delle principali tradizioni di halloween è quella di travestirsi in modo terrificante, ma da dove nasce questa usanza?
Si narra che la notte del 31 ottobre fosse quella in cui gli spiriti dei morti durante l’anno tornavano in cerca di un corpo da possedere e per evitare ciò i contadini dei villaggi erano soliti mascherarsi in modo orrendo e girovagare per le case per confondere e far scappare i suddetti spiriti.

Tradizioni di halloween: dolcetto o scherzetto?

Halloween oramai viene festeggiata per lo più con feste in maschera o serate a tema horror con conseguenti racconti e film terrificanti, ma una tradizione che mantiene nel tempo è quella che riguarda il festeggiamento dei bambini. E consuetudine che gruppi di bambini in maschera la sera di halloween bussino alle case del proprio vicinato ponendo la fatidica domanda “Dolce o scherzetto?” ovvero la traduzione di “trick or treats?”. I proprietari delle abitazione pongono dunque cioccolata, dolci e caramelle nelle ceste dei bambini i quali, in caso contrario, sono autorizzati a fare scherzi e marachelle.

Halloween nel mondo

Ogni luogo del mondo ha il suo modo per celebrare Halloween, vediamo dunque le principali tradizioni, alcune delle quali andate perse.

• Halloween in Austria: la tradizione austriaca prevede che la notte di halloween ogni famiglia prima di andare a dormire lasciasse pane e acqua sul tavolo e una lampada accesa per dare il benvenuto alle anime che sarebbero tornate sulla terra quella notte.

• Halloween in Germania: la tradizione vuole che in questa notte vengano riposti i coltelli per non ferire gli spiriti in visita.

• Halloween in Inghilterra: qui oltre all’usanza di creare lanterne, c’era quella di gettare oggetti di vario tipo in un falò al fine di spaventare gli spiriti.

• Halloween in Cina: nelle case vengono posti acqua e cibo di fronte alle foto dei familiari defunti. Nei templi buddisti invece vengono realizzate della barche di carta bruciate nelle ore serali sia per ricordare i morti, che per liberare gli spiriti rimasti vaganti sulla terra.

• Halloween in Messico e altri paesi latino americani: questa è l’occasione per ripulire le tombe dei propri cari riparandole, dipingendole e tagliando l’erba intorno. In seguito queste vengono adornate con festoni e fiori. Il 2 novembre i parenti dei defunti si riuniscono in un pic nic intorno alla tomba. In alcuni paesi c’è l’usanza di mettere una persona viva in una bara e farla sfilare per le strade con lancio di fiori, frutta e caramelle.

 

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