Cos’è la Vodka:
La vodka è tra le bevande alcoliche più antiche e bevute al mondo.
Ottenuta principalmente dalla fermentazione e successivamente dalla distillazione di cereali e di patate (fecola e polpa), è considerata il superalcolico tradizionale della Polonia e della Russia. Intorno al XVI secolo, la Polonia vantava già 60 distillerie ufficiali specializzate solo in vodka. Invece lo Zar Alessio, in Russia, nel 1649 promulgò un codice imperiale per la creazione a livello industriale di vodka.
Non si conosce con precisione in quale dei due paesi sia nata, ciò che si sa, invece, è che il nome “Vodka” è il diminutivo di termini che in italiano significano “acqua”, proprio come l’aspetto del suo liquido incolore e dal sapore neutro. Composta appunto da acqua, ma soprattutto alcol, il tasso di quest’ultimo oscilla con una percentuale che varia dal 38% al 60%, così come il prezzo della bottiglia, legato soprattutto alla marca. Come tutti gli alcolici, la vodka, ha elevate calorie: 231 per 100 grammi di bevanda da 40% per l’esattezza.
Come utilizzare la vodka in cucina:
In cucina la vodka è consumata soprattutto come bevanda alcolica o come ingrediente base per long drink o cocktail. Tra i più noti ricordiamo il Sex on the Beach o il Bloody Mary.
Da qualche anno, invece, sono nate anche molte ricette con vodka che riguardano piatti salati. Tra i più sfiziosi ricordiamo il risotto al salmone e le penne, appunto, alla vodka.
In commercio sono disponibili anche versioni con gradazione alcolica inferiore e aromi alla frutta. Che sia alla pesca, alla fragola o al limone, la vodka fruttata piace in tutte le versioni, ma tra le più vendute c’è quella al melone.
Piccola curiosità:
Il primo marchio di vodka interamente prodotta in Italia è quello Roberto Cavalli Vodka, del famoso stilista. La sua produzione è distribuita in quasi tutta Europa, in Russia, alcune zone dell’Asia, nei Caraibi, in Canada e negli Stati Uniti.