Il tofu: cos’ è
Il tofu, conosciuto anche come “formaggio di soia”, è un alimento che ha radici profonde nella tradizione culinaria asiatica, in particolare cinese e giapponese. La sua preparazione si basa sull’isolamento delle proteine presenti nei semi di soia: dopo aver macinato i semi e aver ottenuto una purea, questa viene cotta e filtrata per ricavare il latte di soia. Successivamente, si aggiunge un coagulante — spesso nigari (cloruro di magnesio) o solfato di calcio — che separa la parte solida (cagliata) da quella liquida (siero).
La cagliata viene poi pressata in blocchi dalle varie consistenze, che vanno dal morbido al super-firm, a seconda dell’uso culinario desiderato. Nutrizionalmente parlando, il tofu è un’eccellente fonte di proteine complete ed è ricco di ferro, calcio, magnesio e altri minerali.
Grazie alla sua natura versatile, il tofu può essere cucinato in svariati modi: saltato, grigliato, frullato in frappè o smoothies proteici o utilizzato come ingrediente in zuppe e stufati. Il suo sapore delicato lo rende ideale per assorbire gli aromi degli altri ingredienti con cui viene cucinato, rendendolo un’eccellente base per piatti sia dolci che salati.
Nel panorama alimentare contemporaneo, il tofu si è guadagnato una posizione di rilievo anche nelle cucine vegetariane e vegane come sostituto della carne o del formaggio per la sua ricchezza proteica e la sua capacità di adattarsi a molteplici ricette.
Il tofu: valori nutrizionali
Il tofu, spesso chiamato “formaggio di soia” per la sua somiglianza nella produzione al formaggio, è privo di colesterolo e contiene pochi grassi saturi, in netto contrasto con il formaggio animale.
Il tofu è una fonte ricca di potassio, a basso contenuto di sodio e calorie, rendendolo un valido sostituto del formaggio nelle diete.
I valori nutrizionali del tofu possono variare notevolmente tra i diversi produttori, poiché non esiste un rigoroso disciplinare produttivo che ne regoli la produzione. Oltre alla consistenza (cremoso o compatto), il tipo di caglio e l’aggiunta di ingredienti aromatizzanti influenzano i valori nutrizionali.
Il tofu in cucina
Nonostante le sue radici cinesi, il termine “tofu” è di origine giapponese e significa “carne senza ossa.” Negli ultimi anni, il tofu è diventato facilmente reperibile nei supermercati italiani, offrendo un’alternativa ideale al formaggio per coloro che non tollerano il lattosio o seguono una dieta vegana. È disponibile in blocchi confezionati sottovuoto, pronti per essere tagliati e consumati direttamente o utilizzati come ingrediente in ricette più complesse.
Che sapore ha il tofu?
Il tofu ha un sapore molto neutro e delicato. La sua caratteristica principale è la capacità di assorbire i sapori degli altri ingredienti con cui viene cucinato. In cucina, il tofu si prepara sia per piatti salati sia per piatti dolci. Ne esalta gli ingredienti ed è molto amato soprattutto in preparazioni alla griglia, in bolliti o fritti per la sua capacità di assorbire i sapori e le fragranze delle pietanze con le quali viene cucinato. E’ solitamente abbinato a ortaggi e limone oppure tagliato a cubetti in zuppe. Inoltre, la consistenza del tofu può variare, con alcune varietà più morbide e altre più compatte, offrendo opzioni per diverse preferenze di testura.
Piccola curiosità: essendo un concentrato di proteine, il tofu, è tra i cibi principali dell’alimentazione vegetariana. Non ha colesterolo, né lattosio ed è molto digeribile a causa dell’eliminazione dei semi di soia durante la sua lavorazione. Conta pochissime calorie e ha molto calcio e magnesio.