Semi di chia: cosa sono
I semi di chia provengono dalla Salvia hispanica, una pianta spontanea tipica del Sud America in particolare Messico e Guatemala, dove hanno costituito il cibo di base di antiche popolazioni come Atzechi e Maya. La parola chia deriva da chian, che significa oleoso. Nel Centro e nel Sud America se ne fa un importante utilizzo insieme a mais, fagioli ed amaranto, mentre nel nostro paese sono ancora poco conosciuti, del resto sono stati introdotti nel mercato europeo soltanto dal 2009.
Semi di chia: proprietà
I semi di chia sono caratterizzati da proprietà nutrizionali benefiche per l’ organismo. Da sottolineare l’ elevato contenuto di calcio ( per 100 g., il 18% del fabbisogno giornaliero) e la presenza di acidi grassi essenziali omega3 e omega6 ( 20 g. per 100 g. di semi). Questi semi sono davvero sorprendenti anche perchè il loro contenuto di vitamine e sali minerali è talmente elevato, da sfatare alcuni falsi miti. Basti pensare che contengono molta più vitamina C delle arance, molto più potassio delle banane e molto più ferro degli spinaci!
I semi di chia contengono anche selenio, zinco, magnesio, vitamina A, E e B6, niacina, riboflavina e tiamina. Degno di nota è anche il contenuto di aminoacidi quali metionina, cisteina e lisina e di antiossidanti in abbondanza, potremmo quindi definirli, anti-tumorali ed anti-age ed energizzanti. Questi minuscoli semini neri, tra le altre cose, sono anche in grado di controllare gli zuccheri nel sangue, prevenendo così malattie cardiovascolari ed aiutando a mantenere il controllo del peso. Fanno anche bene alla vista. Essi aiutano a non fare alzare la pressione ed a tenere sotto controllo in colesterolo, essendo oltretutto privi di glutine, possono assumerli anche celiaci ed intolleranti al glutine.
15 g. di semi di chia ( un cucchiaio) contengono 70 calorie, 3 g. di proteine, 7 grammi di carboidrati, oltre alle già citate vitamine, sali minerali ed aminoacidi.
Semi di chia: utilizzi
i semi di chia sono molto piccoli ed hanno un gusto piuttosto neutro, pertanto possiamo impiegarli in piatti sia dolci che salati. Ad esempio possiamo aggiungerli ai cereali per la colazione che useremo nel latte o nello yogurt, possiamo aggiungerli nell’ insalata, alle zuppe di legumi, alle vellutate, ai risotti, alle macedonie di frutta, per arricchire un contorno, per preparare il pane, taralli, biscotti, o anche semplicemente come elemento decorativo dei piatti. L’ importante è che non li facciate cuocere troppo a lungo, ma li aggiungerete a cottura ultimata. I semi di chia, un po come quelli di lino, se lasciati in ammollo in acqua assorbono molti liquidi e rilasciano un gel ( pudding) , che può essere assunto a prima mattina, anche per favorire il transito intestinale e limitare il senso di fame. Il gel prodotto, può essere utilizzato come alternativa vegan alle uova ed essere sostituito.
Semi di chia: conservazione ed assunzione
I semi di chia possono essere conservati a lungo nelle nostre dispense, a patto che siano disposti in un contenitore a chiusura ermetica ed al riparo dalla luce. Quando fa caldo, è preferibile trasferire il contenitore in frigo. I semi di chia per essere realmente efficaci e benefici per la salute, dovrebbero essere assunti con frequenza quotidiana ed almeno 10 g. al giorno ( un cucchiaio scarso). Se desiderate potenziarne gli effetti, è possibile salire a 2 cucchiai al giorno, ma è importante non eccedere per evitare effetti collaterali, essi infatti hanno anche potere lassativo.
Piccola curiosità:
Nell’antichità il seme era considerato “magico” e la mitologia narra che gli Aztechi traessero da questi semi la forza per affrontare e vincere le loro battaglie: in lingua maya infatti i “semi di chia” assumono il significato di “semi della forza”