Le scarole: cosa sono
Le scarole, cichorium endivia, sono una specie botanica commestibile appartenente alla famiglia delle Asteraceae.
Le scarole: varietà
Alcuni la confondono con la cicoria, ma questa, oltre ad essere una lontana parente, non ha nessuna caratteristica in comune con “l’indivia”, vero nome della scarola.
La scarola ha anche un varietà chiamata, Indivia Belga, somigliante ad un grosso sigaro che cresce soprattutto, al buio. Il fatto di maturare senza luce aiuta le foglie ad avere un particolarissimo colore bianco e una consistenza tenera.
In natura conosciamo la classica indivia crispum e la latifolium, che noi usiamo chiamare scarola. Della crispum ci sono altre tipologie quali la Riccia a cuore giallo, la Riccia fine d’estate, la riccia grossa di Pancalieri e la Riccia fine di Ruen. Della scarola, invece, citiamo Cornetto di Bordeaux, la Gigante degli ortolani e la Dilusia, la Bionda a cuore pieno.
Le scarole: valori nutrizionali e proprietà
Le scarole fanno molto bene alla salute, esse infatti sono ricche di vitamine, in particolare troviamo vitamine del gruppo e vitamina A, che rinforzano la vista, aumentano la resistenza alle infezioni ed in generale fortificano il sistema immunitario. La scarola è un concentrato di antiossidanti che stimolano la produzione del collagene che aiuta a rinforzare ossa, muscoli e vasi sanguigni, oltre a mantenerci giovani ed in salute.
Le scarole contengono anche vitamina K che ci aiuta nei processi di riparazione dei danni ai vasi sanguigni. Le scarole apportano anche sali minerali come manganese, rame, ferro e potassio; contengono inoltre fibra alimentare, che ci aiuta a sentirci sazi ed a riequilibrare l’ intestino. La scarola contribuisce a ridurre i livelli di glucosio e di colesterolo cattivo nel sangue. Le scarole contengono anche alte concentrazioni di acido folico, pertanto il consumo di quest pianta è particolarmente indicato per le donne in dolce attesa, in quanto aiuta lo sviluppo del feto. Chiaramente per non “perdere” tutte queste preziose sostanze in cottura, la scarola andrebbe mangiata cruda o cotto in maniera molto blanda, ad esempio al vapore.
Le scarole in cucina
In cucina, la scarola viene spesso cucinata come verdura bollita e come insalata. Tra le ricette con scarola più buone non possiamo non citare la prelibata pizza di scarole, una torta salata preparata con le scarole appunto e le olive nere; una vera delizia campana. Altrettanto buona è anche la zuppa di fagioli e scarole, mangiata nei mesi invernali con crostini di pane. In realtà possiamo utilizzare le scarole come contorno da mangiare sia cotto che crudo, abbinato ai più svariati secondi piatti, oppure utilizzarla per arricchire golosi e salutari minestroni di verdure.
Piccola curiosità: la scarola è una verdura molto ricca di acqua e vitamina A.
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