Rum

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Il rum: cos’ è

Il rum è una bibita alcolica prodotta dalla distillazione del succo di melassa o della canna da zucchero. A lavorazione ultimata, il liquore assume un colore giallo scuro – bruno con una fragranza corposa e aromatica e una gradazione alcolica si attesta su un 40 e 50% circa.

Il rum e la sua storia

E’ un liquore molto antico; le sue radici, infatti, si rintracciano nella Cina medievale mentre la prima produzione di massa fu fatta nei caraibi e più precisamente nelle piantagioni di zucchero, intorno al XVIII secolo, quando gli schiavi misero a fermentare la melassa, prodotto di scarto della lavorazione di zucchero. Questo mix alcolico riscosse un tale successo che a New York venne aperta la prima distilleria a carattere aziendale. Questo rum piacque così tanto che non solo veniva consumato in grandi quantità da uomini, donne e bambini compresi, ma divenne una vera e propria moneta di scambio.

Il rum in cucina

In cucina il rum è una bibita pregiata. Riservata alle grandi occasioni o utilizzata come ingrediente per dessert, soprattutto quelli al cioccolato. In questo senso, le ricette con rum più comuni in pasticceria sono il celebre Babà e gli struffoli, entrambi prodotti della tradizione dolciaria partenopea. Restando invece nel settore bar, solitamente il rum è servito all’interno di bicchieri baloon di cristallo, ad una temperatura media di 12 o 14 gradi.

Piccola curiosità: il rum si trova sul mercato in diverse varietà. Possiamo acquistarlo bianco, non di altissima qualità usato per cocktail con la conservazione di un anno. Il rum scuro, con un considerevole periodo d’invecchiamento, quasi 12 anni in botti di rovere che donano al liquido un gusto intenso e corposo. E il rum ambrato, con quattro anni di imbottigliamento, il gusto resta sempre deciso ma di qualità lievemente inferiore rispetto a quello più scuro.