Cosa sono:
Il pomodoro, Lycopersicum esculentum, è una pianta d’origine sud Americana ed appartenente alla famiglia delle Solanacee. Grazie allo spagnolo Hernán Cortés il pomodoro arrivò in Europa nel 1540, ma aspettò ancora un bel pò prima di essere coltivato e diffuso. In Italia giunse nel 1596 e solo successivamente trovò delle buone condizioni climatiche per poter crescere, nel territorio tra Napoli e Salerno. Da un punto di vista morfologico questa pianta può arrivare ad un metro d’altezza con foglie piccole sparse su tutti gli steli. E’ caratterizzata dalla produzione di frutti verdi e rossi, con una forma rotonda oppure ovale, che non sono altro che i pomodori che noi mangiamo abitualmente. In natura se ne trovano diverse varietà suddivise in tre gruppi: gli allungati, i costoluti e tondi lisci.
Come utilizzarli in cucina:
I pomodori sono l’elemento base della straordinaria Dieta Mediterranea. Sono resi noti fra tutti i vari ortaggi grazie alla loro versatilità, alle tante proprietà benefiche che hanno sull’organismo ed anche al loro ridotto costo. Utilizzati da sempre in cucina, in Italia, si utilizzano principalmente per la preparazione di saporiti sughi. Possono essere mangiati sia crudi che cotti, in numerosi antipasti, svariati primi piatti e sfiziosi secondi. Freschi e gustosi sono molto amati quelli per le insalate estive, rapidi da preparare e molto leggeri. Che siano verdi fritti, ripieni di riso, secchi sott’olio o preparati nei modi più classici, risultano essere molto amati da tutti. E’ infatti impossibile nominare tutte le ricette con pomodoro dei nostri ricettari, se solo si calcola che la pasta al pomodoro la si mangia almeno due o tre volte alla settimana, si comprende quanto questo ortaggio sia il protagonista indiscusso della nostra alimentazione.
Varietà:
I pomodori si distinguono in base all’aspetto ed al sapore. Quest’ultimo dipende dalle condizione pedoclimatico in cui cresce questo magnifico frutto. Tra i migliori pomodori italiani troviamo:
-San Marzano: è tra i primi prodotti ortofrutticoli ad aver ottenuto il marchio DOP. Il suo nome deriva dal comune campano di provenienza, ma si coltiva anche in altre province di Salerno, Napoli ed Avellino. E’ un pomodoro dalla forma allungata che viene utilizzato principalmente dalle industrie per produrre pelati e concentrati.
-Pachino: proviene dal comune omonimo della Sicilia ed è legato al marchio IGP di cui fanno parte anche le varietà di pomodoro ciliegino, tondo liscio, costoluto e grappolo.
-Piennolo: è tipico delle terre del Vesuvio ed una parte della sua produzione ha ottenuto il riconoscimento DOP. Ha una particolare forma allungata, il famoso “pizzo” e viene utilizzato per il suo pregiato sapore dolce ed aromatico. Tradizionalmente è conservato a lungo durante l’inverno esponendolo legato a grappoli.
-Datterino: il nome lo accomuna al famoso frutto per la sua forma piccola ed allungata, oltre al fatto che anch’esso cresce in grappolo. E’ tipico delle coltivazioni meridionali ed è particolarmente indicato per il consumo fresco nelle preparazioni di sughi.
-Cuore di bue: pregiata varietà della Liguria, ma è coltivato in varie zone d’Italia. E’ un pomodoro da insalata con una polpa carnosa ed una buccia fine.
Benefici:
Composti principalmente da acqua (94,5%), i pomodori sono un alimento dietetico e depurante scarso di carboidrati e grassi con solo 18 calorie per 100 grammi. Ricchi di vitamina A, B1, B2, B3, B5, B6, C, E, K, J, grazie all’alta quantità di betacarotene e licopene contrastano l’invecchiamento della pelle dovuto dai radicali liberi ed aiutano a proteggere occhi e vista. Sempre grazie al licopene prevengono l’osteoporosi ma ricordiamoci anche che con le numerose fibre contenute in essi si può definirli ottimi digestivi, soprattutto se accostati al basilico. E’ dimostrato che abbiano proprietà antitumorali per colon e prostata e sono consigliati alle donne in gravidanza grazie alla presenza di acido lattico, importante contro le malformazioni del feto. Forse non tutti sanno che, sempre l’acido folico, apporta benefici ai soggetti con forti depressioni! Tutti quelli che generalmente soffrono di mal di testa è bene che mangino pomodori più maturi perché quelli verdi contengono solanina, una sostanza responsabile della fastidiosa emicrania. Molto importante da ricordare è la presenza del glutatione, una sostanza antiossidante ma soprattutto disintossicante che aiuta l’espulsione dei metalli pensati all’interno dell’organismo, in particolar modo il piombo.
Come coltivarli in casa:
Coltivare i pomodori è davvero molto facile! Una volta scelta la qualità desiderata sarà necessario piantare i suoi semi ad aprile per poter così trapiantare le piantine a maggio inoltrato, in vasi di circa 30 centimetri. La pianta di pomodoro non ama terreni argillosi e ristagni d’acqua per cui sarà necessario utilizzare vasi forati sul fondo ma comunque con un’innaffiatura giornaliera. Necessitano di una posizione ben soleggiata e la maturazione dei frutti avviene quando le temperature raggiungono almeno i 20-25 gradi.
Piccola curiosità:
Per qualche strano motivo si è pensato a lungo che il pomodoro fosse il frutto di una pianta velenosa. Ancora oggi a Salem, nel Massachusetts, esiste un monumento eretto all’italiano Michele Felice Corne che sfidò la superstizione mangiando per primo un pomodoro e passando così alla gloria.
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