Cosa sono:
I pinoli sono i semi commestibili di alcune varietà di alberi di pino, di cui la più comune è la Pinus pinea. Questi semini si trovano all’interno delle scaglie delle pigne, avvolti in gusci solidi e legnosi dediti a proteggerli. Lo sapevate che per raggruppare 5 chili di pinoli abbiamo bisogno di ben 100 chilogrammi di pigne? Queste ultime solitamente vengono raccolte tra ottobre e aprile, ammassate e messe ad essiccare all’aperto, esposte al sole. Successivamente i pinoli verranno estratti dal loro guscio, puliti ed essiccati a loro volta, venduti dopo averne scelto i migliori. Nel nostro continente le coltivazioni maggiormente diffuse sono quelle di pini comuni e di pini cembri.
Come utilizzarli in cucina:
I pinoli sono molto utilizzati dalle popolazioni dell’Europa, Asia, Africa e nord America, da tantissimo tempo. In Italia sono principalmente impiegati nella preparazione di biscotti, crostate e torte, ma li si trova facilmente anche nelle focacce ripiene, per arricchire sfiziose insalate e gustose salse. Non dimentichiamo infatti che i pinoli sono un ingrediente fondamentale della preparazione del famosissimo pesto alla genovese. Possono essere consumati sia crudi che tostati, a seconda dal gusto preferito e del piatto da realizzare. Tra le ricette dolci più conosciute ricordiamo quella del castagnaccio, tipico della Liguria e della Toscana, ma anche la torta della nonna, con il suo meraviglioso impasto di crema e la spolverata maestosa di zucchero a velo sulla superficie, la gubana, del Friuli Venezia Giulia.
Con la pressatura dei pinoli è possibile fare anche un olio molto delicato, utilizzato principalmente a scopo terapeutico. Sono molti infatti i naturopati che lo consigliano per migliorare il rendimento fisico e psichico combattendo la stanchezza cronica e l’insonnia. Questo olio è possibile impiegarlo per preparare un pinzimonio, per cuocere le verdure oppure della carne. In molti lo mescolano con altri oli da cucina per preparare delle salse.
Varietà:
In commercio è possibile trovare tre varietà di pinoli:
-Mediterranei, provenienti dall’omonima area e dal Pinus pinea. Il loro gusto ricorda il profumo resinoso del pino e sono uniformemente di colore bianco avorio.
-Cinesi, provenienti appunto dalla Cina, ma anche Corea e Russia. Hanno un retrogusto amaro e non sono oleosi, la loro colorazione è giallina con le punte scure.
-Pakistani, provenienti da Pakistan, Afghanistan ed Iran. Sono molto zuccherini e, se non essiccati, anche molto oleosi. La loro forma è affusolata.
Benefici:
I pinoli hanno molte fibre e proteine ma anche calorie, infatti per 100 grammi ne contengono ben 673. E’ buona la presenza di vitamine B1, B2, E, K, PP, e minerali come potassio, ferro, fosforo, magnese, zinco, rame e calcio. Si rivelano molto utili nel controllo del colesterolo e dei vasi sanguigni, ed indispensabili come energizzanti in caso di attività fisica, stress o gravidanza. Vengono consigliati durante l’allattamento, dove risultano essere i responsabili di un’alterazione gustativa del latte materno. Non dimentichiamo che alcune sostanze contenute nei pinoli contrastano anche il processo d’invecchiamento ed i radicali liberi.
Piccola curiosità:
Tra la fine del 2014 e l’inizio del 2015 nei supermercati si sono registrati diversi furti di pinoli. Ciò è stato causato dall’innalzamento del prezzo dovuto ad un netto calo produttivo mondiale. Le cause? Le innumerevoli deforestazioni, gli incendi e più di tutto gli attacchi di insetti e parassiti.
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