Le more: cosa sono
Le more sono il frutto della pianta rubus ulmifolius, appartenente alla famiglia delle Rosaceae.
Morfologicamente, questa specie botanica ha fusti spinati a sezione pentagonale che possono arrivare a misurare anche tre metri. I fiori sono bianchi o rosa con cinque petali. Sono posti a forma piramidale e misurano 15 millimetri circa. I frutti sono commestibili e composti da varie drupte che possono presentarsi in forma acerba di colore verde, rosse e quando maturano acquistano il noto colore nerastro. Nel nostro paese le more maturano tra luglio e settembre e hanno un sapore lievemente amarognolo.
Le more: reperibilità
Le more sono reperibili in tutta l’Europa, il Nordafrica ed nel sud dell’Asia, ma possiamo trovarle anche in America e Oceania. La pianta di more cresce in terreni profondi e piuttosto umidi. La riproduzione della pianta avviene sia attraverso i semi che attraverso l’interramento dei rami. Questa pianta, nonostante sia ben accetta per ovvie ragioni, è considerata pianta infestante in quanto tende a diffondersi rapidamente e si eradica con fatica, basti pensare che perfino tagliandola o bruciandola si riesce ad estirparla. Le more crescono ai margini dei boschi e lungo i sentieri, nelle siepi e nelle macchie, lontane da altri alberi che potrebbero farle ombra. I rovi di more formano dei grovigli talmente fitti che possono danneggiare la vegetazione attigua che viene aggredita e soffocata.
Le more: valori nutrizionali
Le more sono ricche di fibra alimentare, vitamina C, vitamina K, acido folico, vitamina B, e il minerale manganese . Vediamo nel dettaglio, i valori nutrizionali per 100 g. di more fresche:
Energia 43 kcal
Fibre alimentari totali 5.3 g
Zuccheri totali 4.9 g
Calcio, Ca 29 mg
Magnesio, Mg 20
Manganese, Mn 0.6
Rame, Cu 0.2 mg
Potassio, K 162 mg
Sodio, Na 1 mg
Vitamina C, acido ascorbico totale 21 mg
Vitamina A, IU 214 IU
Vitamina K, µg 20 µg
Acido folico, µg 36 µg
Carotene, beta 128 µg
Luteina + zeaxantina 118 µg
Anche i semi delle more contengono grandi quantità di acidi grassi omega-3 (acido alfalinolenico) e omega-6 (acido linoleico), proteine, fibra alimentare, carotenoidi, ellagitannini e acido ellagico.
Le more: benefici per la salute
Le more hanno proprietà antitumorali, date dalle antocianine, e dei flavonoidi, che esse contengono, aiutano quindi a non far sviluppare cellule tumorali ed a contrastare i radicali liberi, essendo potenti antiossidanti.
Le more sono anche diuretiche, depurative, antireumatiche e dissetanti. Altro aspetto fondamentale è la riduzione del il colesterolo, che sarebbero in grado di scaturire, grazie al contenuto di fibra alimentare e di antiossidanti , ne consegue che aiutano a prevenire le malattie cardiovascolari.
Le more sono anche alleate del cervello, migliorano infatti le funzioni cognitive e la memoria, grazie ai polifenoli. Alcuni studi hanno dimostrato che le more aiutano anche a contrastare l’ osteoporosi, grazie alla presenza di magnesio e calcio. Le more oltretutto hanno potere cicatrizzante, vista la buona percentuale contenuta di vitamina K , utile quindi anche per le piccole smagliature.
Apprezzabili anche le proprietà digestive grazie alle fibre solubili ed insolubili e la capacita di rafforzare il sistema immunitario, per la presenza di vitamine, sali minerali e di fito-estrogeni.
Le more in cucina
In cucina, sono molto utilizzate per guarnire dolci, torte e gelati. La polpa è particolarmente deliziosa per la creazione di crostate ma, nella maggior parte dei casi, le more sono utilizzate dalle aziende alimentari per la realizzazione di yogurt e marmellate ai frutti di bosco. Appetitose ricette con more possono essere i tiramisù ai frutti di bosco o la crostata alle more. In realtà possiamo utilizzare le more anche per arricchire delle macedonie di frutta o per preparare dei piatti, come insalate e salse d’ accompagnamento per la carne. Infine, è possibile preparare con questo frutto anche dei liquori, come ad esempio la grappa di more.
Piccola curiosità: le more hanno molta vitamina A e C. Sono spesso vendute in erboristeria come lassativo e astringente. I suoi germogli, infatti, un tempo venivano consumati con olio, sale e limone per aiutare le proprie attività intestinali. Hanno, inoltre, funzione depurativa aiutando l’organismo a liberarsi dalle tossine accumulate nei mesi invernali.
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