Il mango: cos’è
Il mango è un frutto dalle origini indiane, coltivato in tutti i paesi tropicali, di forma ovoidale e dalla polpa di colore aranciato, molto gustosa. Esso è apprezzato in tutto il mondo, pertanto oggi è reperibile tutto l’anno. La buccia del mango può assumere diversi colori, quali verde, giallo e rosso.
Il mango che solitamente troviamo in commercio pesa intorno ai 300-500 grammi, ma può arrivare anche ad 1 kg di peso. Il nocciolo contenuto nel mango è molto grande ed ha una forma ovoidale di circa 7-8 centimetri.
Il mango: diffusione
Per la prima volta nel 1510 in un testo di Ludovico de Varthema in italiano si è utilizzata la parola “manga”, segno che era conosciuto anche qui da noi. Nel IV secolo a.C. fu introdotto nell’est asiatico e nel X secolo d.C., nell’Africa orientale. Nel Seicento fu esportato nell’ America del Sud e ad oggi viene coltivato in quasi tutti i paesi tropicali e nei paesi subtropicali, ma anche in Spagna ed Andalusia, ed in Sicilia, dove il clima non è mai troppo freddo.
Il mango: valori nutrizionali
Il mango è ricco di nutrienti, quali fibre, vitamina C, polifenoli, carotenoidi, antiossidanti A, C ed E . Da segnalare anche la vitamina B6, la vitamina K, le altre vitamine del gruppo B ed altri nutrienti come il potassio, il rame, 17 amminoacidi. Segnaliamo anche la presenza di provitamina A, il beta-carotene, la luteina e l’alfa-carotene, polifenoli come la quercetina, il kaempferolo, l’acido gallico, l’acido caffeico, catechine, tannini e lo xantone, la mangiferina. Anche la buccia e le foglie hanno un significativo contenuto in polifenoli, quali gli xantoni, la mangiferina e l’acido gallico.
Il mango: benefici per la salute
Il suo elevato contenuto d’acqua, vitamine e sali minerali lo rende particolarmente appetibile e funzionale nella dieta estiva.
Un consumo di mango regolare comporta una serie di benefici contro cistiti, stitichezza, ritenzione idrica, insonnia e recenti studi scientifici affermano che sia un ottimo antitumorale grazie all’ alto contenuto di polifenoli.
Il mango in cucina
Il mango maturo può essere consumato fresco e la buccia è dura e amara,pertanto non viene consumata, ma alcune varietà si consumano anche con la buccia.Il frutto acerbo viene conservato a temperatura ambiente fino a quando non diviene morbido e consumato, una volta privato di nocciolo e buccia. Il sapore del mango è molto dolce, ma anche acidulo, aromatico, fresco ed esotico, si presta benissimo quindi ad essere utilizzato nella preparazione di dolci, macedonie e non solo. In india con il mango acerbo si prepara il ” chutney”, un condimento per accompagnare piatti a base di carne, oppure può essere mangiato crudo con sale o salsa di soia.
Con il mango si prepara anche bibita estiva chiamata panha, ma anche l’ aamras, fatta con mango e zucchero o latte, ed è bevuta accompagnata al pane. Il mango è altresì utilizzato per la preparazione di succhi, nettari, sorbetti e gelati. Nelle Filippine il mango viene mangiato con il bagoong salsa di pesce od un pizzico di sale. Anche la buccia e le foglie del mango, se usate per fare delle tisane, curano tosse e raffreddore.
Il mango: come sceglierlo
Quando si acquista il mango è preferibile sceglierlo leggermente acerbo in quanto conservandolo in frigorifero ne prolungheremo la conservazione di circa 2 settimane, è però opportuno ricordare che prima di consumarlo va tenuto un paio di giorni a temperatura ambiente per far si che maturi. Il frutto del mango è molto utilizzato in cucina, sia consumato tal quale, sia come ingrediente base di deliziosi frullati e macedonie anche grazie al suo scarso apporto calorico, si consideri infatti che 50 gr di polpa di mango possiedono meno di 30 calorie.
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