Il limoncello è un tipico liquore campano, prodotto con il succo di limone.
Gli esperti selezionano i limoni con la buccia più spessa, quelli colti solitamente nella costiera Amalfitana, tra Sorrento e il resto del Cilento. In questa zona della regione Campania, infatti, i limoni sono caratterizzati da bucce doppie e molto aromatiche. I produttori, dunque, dopo aver scelto i frutti, li passano in acqua calda e li spazzolano per eliminare eventuali insetticidi e batteri. Mischiano poi alcool puro e le scorze aromatiche del limone.
La coltivazione segue la tecnica dell’impianto dell’arbusto sotto pali di castagno alti più di tre metri. Per garantire la maturazione dei limoni, l’impalcatura va tenuta al riparo da piogge e altri agenti atmosferici. I frutti si raccolgono solitamente da febbraio a ottobre ed è in questa fase che si procede alla selezione delle bucce migliori.
In cucina il liquore si prepara molto facilmente. Bisogna solo rispettare le ricette con limoncello tradizionali, ovvero quelle che prevedono la selezione delle bucce migliori e la macerazione di alcol e succo di limone di due mesi circa.
Piccola curiosità: il limoncello ha una storia molto lunga, fatta di leggende e aneddoti. Si sa che nacque all’inizio del novecento in un giardino di Capri. Nei bar dell’isola cominciarono a servire questo liquore di limone che ben presto si diffuse in tutta Sorrento e Amalfi. Oggi, il prodotto è fregiato del marchio IGP che lo difende da imitazioni.
ecco la ricetta per farlo in casa: limoncello
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