Appena si sente parlare della lavanda è automatico associare il nome di questo splendido fiore al suo profumo che sa di primavera. In realtà non è solo un elemento base di saponi, deodoranti e detersivi, ma è anche un ingrediente utilizzato per numerose ricette. Sono tantissimi i piatti che utilizzano la lavanda per insaporire l’insieme, per l’impasto di un dolce, oppure per fare da base per decotti e tisane.
Con Lavandula si indica un genere di piante dall’aspetto di piccole erbacce annuali o perenni caratterizzate da infiorescenze a spiga. Con questo nome si indicano quindi diverse specie di piante, anche se solitamente si fa riferimento alla lavanda officinale (nome scientifico Lavandula angustifolia oppure Lavandula officinalis) detta anche lavanda vera, lavanda a foglie strette ed in alcuni casi spico, oppure alla lavanda latifolia (Lavandula latifolia) che si differenzia per foglie più larghe.
Si tratta di piante altamente aromatiche e che presentano solitamente radici legnose, fusti eretti e provvisti di rami. Le foglie sono di un verde molto scuro con la lamina (cioè la parte piatta della foglia) che può essere lineare, lanceolata (più o meno simile alla forma della punta di una lancia) oppure pennatifida (simile alla forma di una penna di uccello). La caratteristica principale è però rappresentata dai fiori, raggruppati in spighe che hanno un colore che varia da una tonalità di violetto, porpora fino al bianco. In rari casi possono essere anche porpora scuro oppure giallo.
La lavanda è un’erba aromatica ricca di proprietà ed è per questo motivo che già dall’epoca degli egizi veniva utilizzata. A partire dal 1500 la pianta si diffuse nel campo della profumeria ed ancora oggi il suo utilizzo principale è in questo settore.
Ai giorni nostri per le sue caratteristiche rilassanti, questa pianta è utilizzata come un ottimo rimedio naturale per disturbi quali emicranie, ipertensione e dolori reumatici. La lavanda ha inoltre un sapore particolare e molto delicato, capace di esaltare moltissimi piatti.
È una buona fonte di polifenoli e per 100 grammi presenta un apporto nutrizionale di 49 Kcal. I valori sono questi:
Per le sue caratteristiche la lavanda può avere molti utilizzi in cucina, a partire dall’uso in decotti e tisane; infatti essendo un rilassante naturale, ti potrà aiutare a trovare dei dolci momenti di tranquillità, lenendo in alcuni casi dolori e malesseri.
La lavanda può essere utilizzata anche come delizioso condimento, proprio come si fa con moltissime spezie oppure come ingrediente da utilizzare all’interno di impasti. Il suo sapore delicato può essere l’ideale inoltre per molti dolci.
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