I germogli di soia: cosa sono
I germogli di soia sono appunto germogli del fagiolo mung, un alimento estremamente duttile d’origine orientale. Vengono solitamente aggiunti alle ricette per donare al piatto un aroma ancora più consistente, lievemente dolce. Questi sono alimenti usati soprattutto nelle tradizioni culinarie orientali ma, da qualche anno, si stanno diffondendo anche qui da noi.
I germogli di soia: proprietà
I germogli di soia pare che abbiano delle proprietà benefiche per il nostro organismo, se assunti con regolarità infatti aiutano ad abbassare il colesterolo ed a tenere le arterie pulite. Possono trarre beneficio dai germogli di soia anche le persone che devono tenere sotto controllo il proprio peso, infatti possiamo considerarli dei diuretici naturali, oltretutto contengono pochissime calorie.
I germogli di soia sono ricchi di vitamine, fibra e sali minerali, poi contengono acqua e proteine. Fin da epoche lontane, in Oriente questi venivano utilizzati per digerire meglio e per mantenersi giovani
Grazie al contenuto di lecitina di soia, i germogli di soia fanno bene al cuore ed alla circolazione, aiutando ad abbassare il colesterolo. Questi fanno anche bene alle donne in menopausa o comunque soggette all’ osteoporosi, aiutano infatti a fissare la vitamina D, fondamentale per le ossa. Alle donne in menopausa ne è consigliato il consumo anche per la quantità di estrogeni che questo alimento è in grado di apportare. Infine, i germogli di soia stimolano l’ ormone DHD, prevenendo e curando la caduta dei capelli.
I germogli di soia in cucina
In cucina, tra le ricette con germogli di soia preparate in Italia spiccano l’insalata fresca e il manzo alle verdure, nonché il riso con germogli di soia e il paté di zucchine fritto. Questi piccoli semi vegetali oltre ad essere gustosi sono anche poco calorici. Sono un condimento molto equilibrato, ricco di fibre, proteine, minerali e vitamine. Può essere considerato una sorta di integratore naturale, ben consigliato a coloro che seguono una dieta dimagrante bilanciata. Essi possono essere consumati sia crudi che cotti, ma si consiglia sempre una cottura, seppur breve, per sterilizzare il prodotto prima di consumarlo e soprattutto per evitare fitati contenuti.
Piccola curiosità: in ogni germoglio di soia c’è un seme in embrione, costituito da radici e foglie che emergono appena inizia la maturazione dei germogli. In questa fase, infatti, le sostanze presenti nel seme sono digerite e trasformate in nutrienti; queste vengono assorbite dal nostro corpo rapidamente. Per ottenere il massimo dei valori nutritivi dai germogli di soia dobbiamo consumarne almeno 15 – 30 grammi circa ad ogni pasto. Una piccola parte della loro composizione è fatta da proteine e vitamine C e B.
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