I friarielli: cosa sono
I friarielli sono una particolarissima verdura dall’ infiorescenza appena sviluppata della cima di rapa. Sono uno degli ingredienti principe della cucina napoletana e presenziano in molti piatti della gastronomia romana, dove vengono chiamati broccoletti.
I friarielli: origine del nome e diffusione
Un’ipotesi circa il nome friariello afferma che la parola deriva dal castigliano “frio-grelos” che significa broccoletti invernali. Altri, invece, pensano che abbia origine da “frijere” che in napoletano significa friggere.
La verdura è coltivata prevalentemente in campi campani. Nella zona del casertano sono situati i maggiori centri di raccolta. Più a sud della regione, troviamo molte coltivazioni anche nell’ agro nocerino sarnese e nella piana del Sele.
I friarielli: valori nutrizionali
Per quanto riguarda i valori nutrizionali dei friarielli va sottolineato l’elevato contenuto di sali minerali, del resto, come qualsiasi altra verdura. In particolare segnaliamo il contenuto di calcio dei friarielli, perfino più elevato del latte, ma degno di nota è anche il contenuto significativo di potassio, responsabile del corretto funzionamento del cuore. Ferro, fosforo, magnesio, manganese, zinco e iodio, abbondano nei friarielli anche se i quantitativi si differenziano molto in base al terreno, al concima utilizzato, al clima etc. I friarielli contengono inoltre pochissime calorie e molte vitamine. Le poche calorie contenute nei friarielli sono a basso valore biologico e sono privi di colesterolo ed apportano fibra alimentare.
Oltre all’ elevato contenute di calcio, spicca anche il contenuto di ferro, possiamo consigliarli quindi nell’ alimentazione degli anemici e delle donne in dolce attesa, oltre a chi soffre di colesterolo alto, per le ragioni indicate poco più su.
Per quanto riguarda le vitamine, da segnalare la presenza di vit. A, carotenoidi e di vit. C. Degna di nota è anche la presenza di acido folico, anche questo elemento è perfetto per le donne in gravidanza.
I friarielli contengono anche molti antiossidanti, dalla funzione anti-tumorale. Come si può notare quindi questi fanno molto bene alla salute, tranne a chi soffre di iperuricemia e/o di gotta, in quanto contengono molte purine. Chiaramente, sia che i friarielli vengano lessati, sia che essi vengano fritti, la cottura inevitabilmente, ne fa perdere molte delle ottime proprietà. L’ ideale sarebbe la cottura a vapore, che riduce al minimo la perdita di nutrienti.
I friarielli in cucina
In cucina i friarielli vengono cucinati per lo più soffritti con olio e aglio. Alcuni chef vi aggiungono anche il peperoncino. Sono molte le ricette con friarielli, soprattutto nella cucina napoletana. Il piatto più famoso per eccellenza sono le salsicce con i friarielli e la relativa pizza. In ogni caso, i nostri broccoli restano un ingrediente prelibato molto usato nei timballi, nelle focacce e soprattutto come contorno domenicale. Alcuni sono soliti condire i friarielli anche all’ insalata, cioè mettendo il limone senza soffritto.
Piccola curiosità: una delle caratteristiche dei friarielli è il tipico sapore amarognolo, che talvolta potrebbe essere eccessivo, ecco perché molti cuochi sono soliti cuocerli al vapore prima di immergerli nell’ olio. In questo modo, si riescono ad addolcire lievemente le foglie.
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