La fontina: cos’ è
La Fontina è un formaggio italiano DOP (Denominazione d’Origine Protetta). Si pensa sia nato nel XIII secolo, anche se alcune testimonianze iconografiche lo fanno risalire al 1400. La sua produzione si concentra soprattutto nella regione della Valle D’Aosta.
La fontina: come si presenta
La fontina è un formaggio grasso a pasta semicruda. Presenta un’acidità naturale ed è prodotto dal latte intero di vacca, munto da non più di due ore. Il latte, infatti, viene lavorato prima della coagulazione. La sua forma è cilindrica ed è sottoposto ad una stagionatura di 4-5 mesi. La crosta è sottile e di colore marrone. Il colore della pasta è naturalmente giallo paglierino e il suo sapore è molto dolce e profumato.
La fontina: valori nutrizionali
La fontina è un formaggio abbastanza grasso e calorico, perchè si produce a partire da latte vaccino intero, inoltre i grassi contenuti sono saturi, quindi poco salutari. E’ anche vero però che la fontina ha un contenuto vitaminico molto alto. La fontina contiene anche molte proteine dall’ alto valore biologico, ma anche molto colesterolo, quindi è preferibile moderarne il consumo, in particolar modo se si è in sovrappeso, se si soffre di colesterolo alto e se si hanno problemi di tipo cardio-circolatorio.
La fontina, è altresì ricca di sodio, pertanto non è adatta a chi soffre di ipertensione. Apporta anche notevoli quantità La fontina contiene un buon numero di sali minerali, in particolare di calcio e fosforo. Come accennato, l’ apporto vitaminico è degno di nota in quanto nel formaggio fontina possiamo trovare
riboflavina (vit. B2) che aiuta a mantenere in buona salute le mucose respiratorie e digestive, inoltre aiuta il sistema nervoso, la pelle e gli occhi, e vitamina A, che aiuta a mantenere la pelle giovane, a rinforzare le ossa, la retina dell’ occhio ed a sviluppare correttamente gli embrioni.
Mantiene infatti
La fontina in cucina
In cucina è considerato un ottimo formaggio da tavola, usato come secondo ma anche come stuzzichino per gli antipasti. Le ricette con fontina sono cucinate per lo più al forno e sono, soprattutto, timballi, involtini, paste o verdure gratinate. Grazie alla facilità di fusione, che avviene a 60°, la fontina è perfetta per farcire golosi toast, inoltre è l’ingrediente fondamentale di piatti tradizionali come la fonduta alla Valdostana, inoltre è utilizzata per arricchire e condire importanti primi piatti come gli gnocchi alla bava.
La fontina: conservazione
In genere la fontina si conserva in frigo, dopo averla avvolta nella pellicola per alimenti. La muffa che talvolta si forma sulla sua superficie non è segno di prodotto da gettar via, ma si tratta di un processo naturale, bisognerà quindi semplicemente eliminare queste parti perchè il resto del formaggio non ne risulta compromesso.
Piccola curiosità: il nome fontina non deriva dalla forma circolare del formaggio, bensì, dal nome di un’importante famiglia aristocratica Valdostana chiamata De Funtina.
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