Le clementine (Citrus x clementina) sono frutti molto simili ai mandarini, con i quali sono spesso confusi. Hanno caratteristiche uniche e sono spesso consumate durante l’inverno (a volte sono infatti usate per finire i pranzi durante le feste natalizie) ma sono allo stesso tempo un alimento parecchio salutare.
Questi frutti fanno parte della specie degli agrumi ed appartengono alla famiglia delle Rutacee che comprende 900 specie e devono il loro nome al reverendo Clément che nel 1892 le portò da Algeri in Europa; in realtà con tutto probabilità si tratta di un frutto proveniente dall’estremo oriente e che esista già da oltre 3000 anni. Le clementine sono un incrocio tra l’arancio amaro ed il mandarino che è di tipo differente. Oggi la coltivazione avviene principalmente in Nord Africa, ma anche in Sud Italia ed in Spagna.
Le clementine sono spesso confuse con i mandarini, ma hanno parecchie differenze; entrambi sono arancioni e sono di dimensioni più piccole rispetto ad altri agrumi, ma aspetto e sapore sono del tutto differenti. La forma è diversa poiché le clementine sono più tonde e grandi ed hanno una scorza più fine, mentre i mandarini sono più piatti. Gli spicchi si dividono entrambi facilmente, ma sono più piccoli ed asciutti nelle clementine, mentre sono più succosi nei mandarini. Il gusto invece è più dolce nelle prime, mentre gli altri sono più aspri.
Come gli agrumi in generale, anche le clementine hanno tante proprietà benefiche: è un alimento infatti ricco di vitamine, soprattutto quelle del gruppo C, e di tanti minerali come il ferro ed il magnesio. È pieno di fibre ma può vantare anche un’alta concentrazione di acido folico. Il sapore particolarmente dolce è dovuto ai carboidrati presenti, soprattutto saccarosio e fruttosio.
Le clementine aiutano l’apparato digerente, soprattutto se delicato, e sono anche un buon antinfiammatorio.
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