Cipolle

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Cosa sono:
La cipolla, Allium cepa, è una pianta tradizionalmente attribuita alla famiglia delle Liliaceae, ma che dopo una recente classificazione tassonomica la si vede inserita in quella delle Amaryllidaceae.
Originaria dell’Asia occidentale, la cipolla era molto utilizzata dagli Egizi durante la costruzione di piramidi. Questo ortaggio era infatti l’alimento principale dei costruttori, gli schiavi. In seguito i Greci ed i Romani la utilizzavano invece per la cura di malattie.
Le cipolle sono coltivate per gli steli verdi chiamati scaglioni ma soprattutto per i loro bulbi. Necessitano di un terreno molto ricco di fosforo e potassio, prevalentemente soleggiato, dove crescono da un seme piantato ad una profondità di circa 10 centimetri. Una volta effettuata la semina, la pianta aspetta dai 90 ai 120 giorni prima di essere colta.

Come utilizzarle in cucina:
La cipolla oggi è tra gli ingredienti più adoperati nella cucina mediterranea ed araba grazie al suo straordinario aroma forte e persistente. Può essere gustata sia cruda che cotta, ed è ideale per la preparazione di tantissimi piatti salati. Ingrediente base per soffritti, pasta ed insalate, senza le cipolle i nostri piatti mancherebbero sicuramente di profumo e gusto. Le diverse varietà di cipolle fanno si che questi ortaggi si prestino nella preparazione di piatti ben specifici.
Tra le più amate ricette con cipolla al sud Italia spicca quella della frittata di cipolle, preparata con il nostro ortaggio appunto, uova e formaggio. E’ un secondo piatto che per la sua pesantezza può essere considerato anche una pietanza unica, ma questo è soggetto al gusto personale. Per questa ricetta è preferibile usare delle cipolle bianche.
Sfizioso antipasto, ma anche ottimo contorno, le cipolle caramellate possono essere apprezzate anche da chi non le ama troppo. Il gusto, ma soprattutto il profumo, è molto differente da quello della cipolla cruda. In questo caso va utilizzata la famosa cipolla di Tropea.
Ma non finisce qui… le cipolle vengono spesso preparate al forno, gratinate, o impiegate nelle zuppe anche per le sue sole 26 calorie per 100 grammi, praticamente ipocaloriche.

Varietà di cipolla:
Di cipolle esistono molte varietà che in commercio prendono il nome dal colore, dalla forma e dalla loro provenienza. Le più famose ed utilizzate in Italia sono: Tropea (rossa, dalla Calabria), Cannara (rossa, dall’Umbria), Bassano (rossa, dal Veneto), Dolce (bianca), Barletta (rossa, dalla Puglia) e Borettana (giallo dorata, da Reggio Emilia).
Come abbiamo già accennato, ogni cipolla è indicata per una preparazione ben precisa. Le cipolle di Tropea, ad esempio, sono indicate per le preparazioni a crudo mentre quelle bianche si prestano alla cottura.

Benefici:
Mangiare le cipolle fa molto bene, soprattutto se queste sono crude.
Ricche di acqua, sali minerali (calcio, ferro, potassio, sodio, magnesio) e vitamine (A, B1, B2, C, E, PP), le cipolle riducono diabete e colesterolo. Considerate un antibiotico naturale, hanno proprietà battericide e sono indicate in caso di raffreddore come rimedio omeopatico. Sono in grado di depurare l’organismo dai parassiti nell’intestino ed agevolano la formazione di flora batterica. Le proprietà delle cipolle sono anche metaboliche e diuretiche, il suo olio essenziale ha effetti benefici per la dilatazione dei vasi sanguigni, favorisce quindi la circolazione combattendo la ritenzione idrica.
Se in molti si chiedono come mai affettare le cipolle comporti bruciore agli occhi, la risposta giusta è lo zolfo. Più zolfo è contenuto nel terreno in cui cresce questo ortaggio e più aumenta questa sensazione nel momento in cui ne entriamo in contatto. Per evitare questo fenomeno ci servirà una ciotola con dell’acqua fredda dove immergeremo più volte la nostra cipolla durante la fase del taglio.

Piccola curiosità:
Sicuramente non tutti sanno che le cipolle contrastano il problema della caduta dei capelli e ne favoriscono persino la ricrescita.