Le ciliegie candite sono la versione caramellata del frutto stesso. Hanno origine con la scoperta della caramellatura, quando si scoprì la dolcezza dei cibi ricoperti di zucchero. Si pensò infatti di inondare immediatamente anche i piccoli chicchi rossi che divennero, ben presto, il dessert onnipresente nella cucina di ogni sovrano.
Per trasformare i boccioli di frutta in confettini di zucchero bisogna cogliere delle ciliegie non troppo mature, riporle in una pentola ben separate l’una dall’altra e aggiungervi acqua bollita con zucchero preparati in precedenza. Il contenuto di questa pentola va fatto bollire per qualche minuto e lasciato, poi, raffreddare a mollo per dodici ore circa. Successivamente va rimesso sul fornello e fatto bollire; la cottura deve durare un paio di minuti, dopodiché va lasciato riposare per altre dodici ore.
Il procedimento va ripetuto altre due volte, intervallate sempre da un raffreddamento di mezza giornata. Terminato questo passaggio, vanno estratti i frutti dallo sciroppo e disposti su una gratella per dolci ad asciugare in un clima ventilato e tiepido. Dopo qualche giorno va spruzzato lo zucchero sulle ciliegie che devono asciugare per altre 72 ore. Concluso questo lasso di tempo, le nostre ciliegie candite si possono riporre in barattoli di vetro, precedentemente sterilizzati e ben chiusi.
Lucide e di un colore rosso acceso, queste ciliegie sono così belle ma soprattutto così buone che una tira l’altra. Tra le più golose ricette con ciliegie candite spicca il plumcake alle mele e marmellata ai mirtilli. Un dolce morbidissimo che oltre ai boccioli rossi, ha tra gli ingredienti lo yogurt bianco magro, le mele renette tagliate a tocchetti, la marmellata ai mirtilli e l’olio di girasole. Un perfetto dessert, da mangiare a colazione, che inonda la cucina di una fragranza celestiale.
Leggi tutte le ricette con ciliegie candite