I cavoletti di Bruxselles: cosa sono
I cavolini ( o cavoletti) di Bruxelles (Brassica oleracea) sono ortaggi che appartengono alla famiglia dei cavoli. A dispetto del loro nome, con il Belgio pare che abbiano poco a che fare. Pare che essi siano originari dell’ Italia e che siano stati poi importati in Belgio dai romani. Oggi provengono prevalentemente dall’ Inghilterra, e poi in ugual misura da Francia e Olanda.
I cavolini di Bruxselles: come si presentano
I cavolini di Bruxselles conservano la forma globulare dei cavoli tradizionali, ma sono molto più piccoli e nascono lungo uno stelo per venire poi raccolti quando raggiungono i 3 cm. di diametro e prediligono climi freddi.
I cavolini di Bruxselles: valori nutrizionali
I cavolini di Bruxselles sono ricchi di Sali minerali ( fosforo, rame, calcio, potassio e ferro) , vitamine (A, B6, K e C), fibre ed antiossidanti e sono molto utili, oltre che gustosi, nella prevenzione di determinati tipi di tumore ed altre malattie. I cavolini di Bruxselles hanno effetti positivi sul metabolismo ormonale femminile, inoltre hanno riconosciute proprietà anti-anemiche e disintossicanti.
Possiamo considerare i cavolini di Bruxselles come dei veri e propri stimolanti dell’attività cerebrale e favoriscono la concentrazione, questi piccoli cavoletti infatti, sono ricchi di tiamina e acido folico, che fanno bene al cervello; l’ acido folico inoltre è particolarmente adatto alle donne in gravidanza, affinchè il feto si sviluppi al meglio.
I cavolini di Bruxelles spiccano per l’ elevato contenuto di antiossidanti (tra i quali tiocianati, indoli, zeaxantina, sulforafano e isotiocianati) che preservano la giovinezza ed in particolare la salute della prostata, del seno, del colon e la retina degli occhi. La vitamina K contenuta nei cavolini di Bruxelles invece, aiuta a tutelare la salute delle ossa.
I cavolini di Bruxselles in cucina
I cavolini di Bruxselles solitamente vengono usati per accompagnare piatti a base di carne, oppure ridotti in purea insieme alle patate, gratinati al forno o conditi con del burro fuso. Essendo piuttosto duri, è sempre preferibile cuocerli per qualche minuto al vapore prima di consumarli o destinarli alla ricetta prestabilita.
Piccola curiosità: in epoche passate l’acqua di cottura dei cavolini di Bruxelles era usata come rimedio per smaltire le sbornie.
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