Le castagne: cosa sono e storia
Le castagne sono il frutto simbolo dell’autunno. Prendono il nome dalla città di Tessaglia, regione della Grecia settentrionale, al cui interno vi erano situate immense distese di castagneti. Nel IV secolo a. C. Senofonte scrisse dell’albero di castagne, chiamandolo albero del pane. In tempi antichi le castagne erano un alimento preziosissimo perché riuscivano a sfamare interi villaggi durante gli inverni più freddi. Il frutto, infatti, si prestava a tantissime ricette e crescendo sugli alberi in grande quantità, garantiva il necessario approvvigionamento quando i campi gelavano e il raccolto era insufficiente. Proprio per queste importanti caratteristiche, le castagne venivano utilizzate anche come merce di scambio. La loro raccolta diventava un momento di festa e condivisione per tutti gli abitanti, non a caso, le sagre di oggi, ricreano quelle atmosfere di solidarietà e aggregazione proprie delle antiche popolazioni contadine.
Le castagne: valori nutrizionali
Le castagne sono un frutto piuttosto calorico, in grado di apportare molta energia. Esse contengono anche proteine, lipidi e carboidrati, ma sono prive di colesterolo. Non sono quindi consigliatissime per coloro che sono a dieta, ma molto dipende anche dalla quantità di movimento che si effettua nel corso della giornata. Le castagne apportano all’ organismo una grossa quantità di sali minerali, tra i quali fosforo, calcio, ferro e potassio. La castagna viene spesso definita come “il frutto dello sportivo”, proprio perchè è perfetta per recuperare le forze ed avere energia disponibile. Le castagne contengono fibre, quindi aiutano il transito intestinale ed evitano i picchi glicemici. Pare che le castagne abbiano potere afrodisiaco, soprattutto se imbibite di vino. Le castagne, anche se simili ai cereali come composizione, non contengono glutine, pertanto possono essere consumate tranquillamente dai celiaci, anche nella versione farina, per preparare dolci, pane etc..
Le castagne sono perfette in caso di anemia e sono anche una fonte di acido folico, quindi ideali anche per le donne in gravidanza, affinchè sviluppino il feto al meglio. Possiamo considerarle come un integratore naturale post-degenze.
Le castagne in cucina
In cucina le castagne possono essere consumate arrostite (le caldarroste) oppure lessate, come dessert. Ma sono tanti piatti dolci e salati che hanno tra gli ingredienti i nostri frutti secchi. Pane, zuppa, torta, biscotti e chi più ne ha più ne metta. Citiamo soltanto una tra le ricette con castagne, giusto per comprendere la versatilità di questo alimento: spezzatino di maiale con castagne, un secondo di carne che addolcisce il sapore con l’aggiunta dei frutti secchi. Il castagnaccio è un dolce tipico che si prepara appunto con la farina di castagne. Sia la farina di castagne che le castagne lesse possono essere utilizzate per la preparazione di torte e biscotti.
Piccola curiosità:
Le proprietà nutrizionali delle castagne sono importantissime. Ricche di sali minerali, oligoelementi e vitamine. I loro carboidrati sono più digeribili di quelli dei normali cereali e riescono a fornire all’ organismo una gran quantità di energia. Sono consigliate per contrastare problemi intestinali, malattie renali e malanni delle ossa. Inoltre, hanno un effetto benefico anche sul sistema circolatorio. Nel Medioevo si utilizzavano le castagne per combattere emicrania e gotta, ma anche per problemi cardiaci, al fegato, per disturbi di stomaco, renali, per regolarizzare il ciclo, prevenire gli aborti e come antispasmodico.
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