I canditi sono molto antichi nati da un millenario metodo per conservare la frutta e le radici. Un tempo, infatti, le popolazioni della Cina e della Mesopotamia utilizzavano lo zucchero per conservare alimenti come pesce, miele e frutti. A portare in tavola i cibi avvolti da zucchero e soprattutto la frutta, furono gli arabi che considerarono questi piatti dei veri e propri dessert per i loro banchetti più importanti.
I canditi giunsero in Europa a seguito delle dominazioni arabe. Fu nel 1500 che la frutta candita si diffuse diventando parte integrante della tradizione gastronomica dolciaria siciliana e milanese.
In cucina i canditi sono facilissimi da creare ma soprattutto economici. Ecco perché un tempo, erano tra gli ingredienti più diffusi delle torte delle nostre nonne; talvolta, infatti, si dava vita ad un candito usando semplicemente una scorza di agrume avanzata. Oggi vengono mangiati sia all’interno di torte che sfusi. Molti gelatai li tengono a parte per guarnire i coni gelato assieme alla crema e alla granella di nocciole. Tra le ricette con canditi simbolo spicca quella dei cannoli siciliani, biscotti di forma cilindrica creati con ricotta dolce e sopra caratterizzati da canditi a forma di buccia d’arancia e ciliegia.
Piccola curiosità: per fare in casa i canditi basta prendere la scorza di due arance divisa in quattro parti senza includere il bianco. Mettete i pezzi in padella tagliati a filetti. A parte create uno sciroppo denso in una padella antiaderente con 4 cucchiaini d’acqua e 100 grammi di zucchero, mettetevi i filetti per qualche minuto e fateli asciugare.
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