Il brie: cos’ è
Il brie è un formaggio semigrasso e poco stagionato di pasta cremosa prodotto nella omonima regione della Francia.
Il brie: come si presenta
E’ composto da latte vaccino, crosta fiorita e pasta molle, e presenta un’ inconfondibile muffa color bianco chiaro in superficie da renderlo incredibilmente differente rispetto agli altri formaggi del paese. E’ proprio questa superficie a renderlo speciale e richiesto rispetto ad altri latticini più tradizionali. La sua crosta, infatti, è il risultato di un trattamento a base di Penicillium candidum, una muffa ottenuta apposta dal caseificio non dannosa per l’uomo che rende superficie vellutata e commestibile.
Il fomaggio brie in cucina
Le prime notizie sul consumo di formaggio Brie sono state rinvenute nel XI all’interno dell’abbazia Notre-Dame de Jouarre; è plausibile, quindi, che la prima produzione sia avvenuta proprio all’interno delle cucine del monastero.
In cucina, il Brie è un formaggio che si può servire da solo come secondo da spalmare oppure come antipasto assieme ad altri ingredienti. Le ricette con brie e crepes sono quelle più sfiziose. Le crepes salate, infatti, sono un piatto molto amato dai francesi; queste sono addirittura vendute agli angoli delle strade da folkloristici chioschetti. Noi italiani siamo soliti inserirlo nei primi piatti, ma ci piace molto anche come ripieno nelle focacce. In realtà il formaggio brie è molto amato anche nel nostro paese, dove si rende protagonista di golosi fagottini, pizze, rustici, ma esso è anche utilizzato per arricchire primi piatti e minestre, per un tocco ancora più goloso.
Piccola curiosità: la regione del Brie, nella quale è prodotto il formaggio, dista cinquanta chilometri da Parigi. Ad inizio anni ’80 il latticino ha ottenuto il prestigioso marchio AOC (“Appellation d’origine contrôlée” che corrisponde alla nostra DOC).
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