Le bietole: cosa sono
Le bietole derivano dalla pianta di barbabietole, specie biennale del genere beta, appartenente al gruppo delle Chenopodiaceae. I suoi fusti possono raggiungere quasi i 2 metri d’altezza e le foglie, a forma di cuore hanno una lunghezza che va dai 5 ai 20 centimetri circa. I fiori, invece, sono piccoli, di un diametro di 5 millimetri dai colori verdi e rossi. I frutti sono raccolti in gruppi di noci dure. Abbiamo vari tipi di bietola, tra i più famosi sicuramente la bietola da taglio, dalle foglie larghe, a cespo e dotate di grosse nervature e la bieta da coste, dotata di foglie più grosse e gambi carnosi.
Le bietole: storia e diffusione
Tracce di bietole le troviamo in epoca antica grazie agli scritti di Teofrasto, Plinio il Vecchio e Columella; nelle opere gli autori descrivono la morfologia della pianta e le proprietà benefiche da cui possono scaturire efficaci medicamenti. Nel 1400 se ne diffuse la coltura soprattutto nei monasteri, ciò che si prediligeva della pianta erano in particolare le parti di zucchero e l’estrazione della sua radice. Più tardi nel ‘700, fu il chimico prussiano Franz Karl Achard a mettere in commercio lo zucchero della pianta tanto da dare vita ad una serie di aziende specializzate nell’ estrazione di zucchero da barbabietole. Con i disagi nell’ esportazione e nella coltivazione durante il periodo di guerra, Napoleone, ordinò la produzione di barbabietole in Francia e diede il là alla loro diffusione in tutta Europa.
Le bietole: valori nutrizionali e proprietà
Per quanto riguarda i valori nutrizionali, le bietole, quasi come tutte le verdure, sono poco caloriche e contengono molta acqua, sali minerali, in particolare potassio e ferro, vitamina C, carotenoidi come luteina e beta-carotene, potenti antiossidanti, quindi anti-tumorali e contro l’ invecchiamento. Il colore brillante delle bietole è dato dalla presenza di clorofilla, anch’ essa da considerarsi un potente anti-tumorale ed in particolar modo protegge l’ intestino, funzione quest’ ultima, accentuata dall’ elevata presenza di fibra. Possiamo considerare la bietola come un alimento “dimagrante”, grazie alle saponine contenute infatti, esse aiutano ad espellere i grassi. Le bietole contengono anche acido folico e indoli, che aiutano le donne in gravidanza, sia a sviluppare al meglio il feto, sia a preservare la salute di seno ed utero. Le bietole hanno proprietà rinfrescanti e diuretiche, aiutano a disintossicare l’ organismo e favoriscono la digestione. Possiamo considerarle antianemiche, grazie all’ elevato contenuto di ferro ed acido folico.
Le bietole: utilizzi in cucina
In cucina solitamente vengono utilizzate le coste di bietole oppure le foglioline. Nella maggior parte dei casi, queste vengono lessate diventando ottimi ingredienti per stufati o zuppe. Le loro foglie, inoltre, diventano ottime basi per ripieni di primi piatti e secondi. Tra le ricette con bietole spicca quella delle bietole con salsa di pomodoro, una sorta di secondo con pomodoro, bietole tagliate a cubetti e formaggio pecorino. Ma anche la parmigiana di bietole, le bietole con la pasta e pomodorini, oppure possiamo servirle lesse e condite con limone, olio e sale, come contorno.
Piccola curiosità: le bietole sono verdure molto rinfrescanti, ideali per calmare infiammazioni e disturbi di stomaco. Il loro consumo è consigliato, in particolar modo, agli anemici grazie alla presenza di fosforo, ferro, calcio e potassio. In più, le bietole rafforzano il sistema immunitario per l’alto contenuto di vitamina C.
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