L’ asiago DOP: cos’ è
L’asiago DOP è un buonissimo formaggio italiano DOP (a denominazione d’origine protetta). Prodotto nelle province di Vicenza, Trento e alcuni comuni del padovano e trevigiano. Il formaggio nasce dal latte di vacca ed è a pasta semicotta.
L’ asiago DOP: produzione
Vi sono due tipi di produzione: l’asiago pressato, prodotto cioè con latte intero e l’asiago d’allevo ovvero stagionato. Il primo è lavorato con una pasta semicruda. A 35 gradi della prima cottura vengono aggiunti fermenti specifici e caglio liquido, una volta liberata dal siero la forma viene rotta a guscio d’uovo e cotta di nuovo a 45 gradi. Il processo prosegue con la salatura a secco e la pressatura al torchio che dura circa 4 ore. Seguono altre salature prima di essere posto a maturare. L’asiago d’allevo è creato da latte vaccino di mungiture mattutine e serali. La cagliata di questa variante viene rotta con un spino, dopodiché è passata ad ulteriore cottura. Il formaggio grezzo viene posto nelle fasce che imprimono il marchio e, una volta salato viene immerso in salamoia e infine stagionato.
L’ asiago DOP: valori nutrizionali
Per quanto riguarda i valori nutrizionali, è opportuno fare una distinzione tra il formaggio asiago fresco ed il formaggio asiago stagionato. Il primo, ottenuto con il latte appena munto, è molto cremoso, dolce e lievemente acidulo. Si tratta di un formaggio dall’ elevata digeribilità data dalla presenza di fermenti lattici vivi. Questo formaggio per 100 g. di prodotto apporta 368 calorie, presenta anche sali minerali e vitamine. Il formaggio asiago stagionato invece ha un gusto saporito e deciso. Come aspetti nutrizionali degni di nota, spiccano chiaramente le proteine contenute, le quali posso contribuire al 50% del fabbisogno proteico giornaliero.
L’ asiago DOP in cucina
In cucina l’asiago, oltre ad essere un ottimo secondo o uno stuzzicante antipasto, può essere usato tra gli ingredienti per golosissimi primi. Molto invitanti sono, infatti, le ricette con asiago fuso e pasta. Altrettanto buone sono le fettuccine all’ uovo fresco con asiago stagionato, la zuppa di asiago, sempre stagionato o risotto d’ortiche con asiago e miele di castagne. Poi chiaramente, possiamo utilizzare l’ asiago per farcire rustici e torte salate, preparare involtini e polpettoni, ma anche per arricchire taglieri di formaggi e salumi, accompagnando del buon vino.
Piccola curiosità: per conservarle perfettamente, le fette di asiago vanno avvolte in pellicola ad una temperatura di 9 gradi circa. Quello pressato è bene consumarlo subito rispetto alla variante stagionata che si può conservare a temperature anche più alte.