Cosa sono le arance:
Le arance sono il frutto dell’albero di arancio, il Citrus, appartenente alla famiglia dei Rutacea. La nascita di questo agrume è forse un ibrido tra il pompelmo ed il mandarino ma il suo sviluppo è completamente autonomo.
L’albero di arancio ha origine in Cina e nell’Asia del sud-est. Fu importato in Europa intorno al 1300 da esploratori portoghesi, anche se alcune tracce le ritroviamo già in epoca romana in Sicilia, dove veniva coltivato un frutto chiamato melarancia; è possibile dunque che le arance fossero pervenute già allora nel nostro paese via terra.
L’arancio è un albero di circa 12 metri con foglie carnose e allungate. I fiori sono piccoli e delicati, mentre i frutti sono rotondi con buccia ruvida e polpa dello stesso colore arancione. Questa pianta ha un tempo di riposo di tre mesi circa, talvolta fiori e frutti crescono nel medesimo periodo.
Solitamente, le arance si raccolgono una prima volta a novembre per poi germogliare nuovamente tra maggio e giugno. In tutto, un albero sano di arance, può dar vita ad una media di 500 frutti l’anno. L’arancia è un agrume con svariate varietà; solo in Italia ci sono 20 tipologie. Tra le più note vi è l’arancia rossa di Sicilia (con marchio IGP “indicazione geografica protetta”), caratterizzata da una polpa rossa ed una buccia con sfumature rossastre, e l’arancia di Ribera che tra l’altro ha il marchio D.O.P.
Come utilizzare le arance in cucina:
In cucina le arance possono essere sfruttate in tantissimi modi. I succhi d’arancia sono i primi ad essere consumati come bevanda ed in più, nelle macedonie di frutta, forniscono quel sapore lievemente amaro che mitiga la troppa dolcezza degli altri ingredienti.
Questo agrume è molto apprezzato anche nell’abbinamento di piatti di pesce o di carne. Tra le ricette con arance più note spicca l’anatra all’arancia, ma questo frutto è sfruttato in tutte le portate di un pasto.
In diverse tradizioni culinarie infatti le arance diventano ottimi ingredienti per zuppe, insalate e sughi; inoltre la sua buccia viene grattugiata per aromatizzare una miriade di dolci oppure trattata per realizzare i famosi “canditi”.
Benefici delle arance:
Le arance sono una importante fonte di vitamine A, B e C.
I caroteni, presenti nella vitamina A, sono importanti per la salute della pelle, degli occhi e per la prevenzione di infezioni.
Con la vitamina B invece si combatte l’inappetenza, oltre a favorire la digestione, depurare l’organismo, stimolare l’attività celebrale ed assicurare un effetto calmante, riducendo quindi stress ed ansia.
Per quanto riguarda la vitamina C, contenuta nelle arance, ha dimostrato avere benefici per l’assorbimento del ferro. Da non sottovalutare anche il rafforzamento di tendini, legamenti e cartilagini oltre che a quello di ossa e denti.
Di questo frutto non si spreca nulla visto che anche la sua scorza interna, quella bianca, contiene una buona quantità di fibre alimentari. Ottima quindi per la prevenzione del diabete e dell’arteriosclerosi attraverso l’assorbimento degli zuccheri, delle proteine e dei grassi.
In cosmesi, la buccia d’arancia, viene considerata un pretesto ideale per paragonare la tanto odiata cellulite, ma è anche vero che l’assunzione di arance migliora la circolazione sanguigna prevenendo sia la cellulite che la fragilità capillare.
Piccola curiosità:
Le arance sono ricche di terpeni che, assunti regolarmente, aiutano a prevenire i tumori. Tra i terpeni più importanti da ricordare abbiamo il limonene, che possiamo trovarlo nella buccia di questo frutto oltre che in quella di pompelmo e limoni, e che è fondamentale nella prevenzione del cancro alla mammella.