L’alcol deriva da una sostanza chimica chiamata etanolo, principale componente delle bevande alcoliche. La parola è di origine araba ed indica lo spirito.
L’alcol si ottiene attraverso la fermentazione degli zuccheri della frutta e dei cereali. Il vino, ad esempio, è prodotto dalla lievitazione dell’uva, la birra, invece, dall’orzo.
A seconda della tempistica di fermentazione delle materie prime si ottengono famose bevande. Il brandy, ad esempio, è frutto della distillazione del vino; dai cereali o altri vegetali con amidi o glucidi si produce la vodka.
Quando l’alcol agricolo si unisce ad olii essenziali, mescolati a loro volta con sciroppo di zucchero e acqua, si ottengono i pregiati liquori.
In cucina, va da sé, l’alcol inteso come vino, sia esso bianco o nero, accompagna le singole portate quale bevanda d’eccezione. Ma l’alcol è anche parte pregiata degli ingredienti per i cremosi limoncello o liquore al cioccolato. Vi sono, poi, ricette con alcol anche per secondi piatti come lo spezzatino al vino rosso o le scaloppine di carne al vino bianco.
Piccola curiosità: Non tutti sanno che l’alcol ha un elevato contenuto calorico. Per coloro attenti alla dieta, quindi, è importante non berne più di un bicchiere al giorno. Inoltre, continua anche il dibattito sulle proprietà benefiche del vino. Secondo alcuni studi, i polifenoli contenuti nel vino, svolgono una funzione protettiva sul cuore e sui vasi sanguigni.
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