Nella cucina, soprattutto se mediterranea ed orientale, il peperoncino è senza alcun dubbio uno degli ingredienti più utilizzati per esaltare le ricette.
Ne esistono però di vari tipi, colore e soprattutto piccantezza!
Proprio per quanto riguarda quest’ultimo aspetto esiste una vera e propria scala di misurazione, la Scala di Scoville.
Questa scala nacque nel 1912 grazie al chimico statunitense Wilbur Scoville che stabilì una precisa unità di misura in SHU (Scoville Heat Unit). All'inizio il test veniva eseguito da 5 assaggiatori che diluivano in acqua e zucchero dell’estratto di peperoncino fino al raggiungimento del punto zero, ovvero il punto in cui la tipica sensazione di bruciore (dovuta alla presenza della Capsaicina nel peperoncino) non fosse percepibile.
Tenete presente che alla Capsaicina pura fu assegnato da Scoville il valore di 16.000.000.
Ovviamente con il passare del tempo, grazie alla tecnologia, le cose cambiarono ed i test non vennero effettuati più con la sensibilità degli assaggiatori bensì da macchinari altamente precisi. Tra questi c’era l’High Performance Liquid Chromatography (HPLC), ovvero la cromatografia liquida ad alta prestazione.
Diamo quindi ora un’occhiata alla classifica dei peperoncini piccanti e la loro esatta gradazione Scoville:
N.B.
Ovviamente i primati dei peperoncini non sono mai gli stessi ma cambiano di tanto in tanto. Ecco perché in alcune classifiche potreste aver visto al 1° posto il Carolina Reaper che invece, in base a dati più recenti, è scivolato al 5° posto.