Forse non tutti sanno che il forno, oltre ad essere un valido aiuto per riscaldare o scongelare i vostri piatti, rappresenta anche un’alternativa veloce per cucinare piatti ex novo, in maniera facile, economica e, perché no, anche sana!
Ma come funziona il forno a microonde? Le microonde sono delle onde elettromagnetiche, proprio come la luce o le radiazioni infrarosse. È grazie alle loro oscillazioni che gli elementi liquidi presenti negli ingredienti si muovono a loro volta, riscaldandosi e consentendo la cottura degli alimenti. Di conseguenza, per i cibi più liquidi o porosi la cottura sarà ancora più rapida che per quelli densi o compatti.
Come già detto, le più note funzioni del microonde sono quella per lo scongelamento e riscaldamento rapido, in pochi minuti.
Innanzitutto, rispetto a quella in un classico forno elettrico, la cottura nel forno a microonde è molto più rapida, con un conseguente notevole risparmio energetico.
Grazie al piatto girevole, inoltre, la cottura risulterà più pratica rispetto a quella nel forno tradizionale, perché non sarà necessario senza stare lì a girare una continuazione.
Il microonde è un’ottima alternativa al bagnomaria, per sciogliere cioccolato o anche burro.
Cuocete gli ortaggi: lavate e bucherellate patate o melanzane e azionate il microonde a 750W per 5-10 minuti, girando l’ortaggio a metà cottura. Potete cuocere nello stesso modo anche i peperoni: se, finito il tempo di cottura, li lascerete chiusi nel microonde spento per altri 10-15 minuti, poi saranno facilissimi da spellare!
Ovviamente, più grandi sono le pezzature, maggiore sarà il tempo di cottura, e viceversa.
Analogamente, potete anche, ad esempio, cucinare il riso: mettete in un contenitore idoneo il riso coperto con una doppia quantità di acqua (per ogni tazza di riso, 2 tazze di acqua) e cuocete per circa 15 minuti a 750 W.
Usate il microonde per sterilizzare vasetti e altro ancora. Dei barattoli di vetro ho già parlato altrove, ma forse non tutti sanno che con il microonde potete sterilizzare anche le spugnette della cucina, noti ricettacoli di germi. Basta poggiare su un piatto idoneo la spugnetta bagnata e strizzata e azionare al minimo per 1-2 minuti, poi tiratela fuori (attenti a non ustionarvi!) e lasciatela raffreddare.
Infine, posso mai non menzionare la famigerata torta in tazza?? Io ne ho fatte più versioni, sempre con grandi soddisfazioni!
Ricordatevi sempre che con il microonde il tempo di cottura è proporzionale alla quantità della massa da cuocere: insomma, più sono grandi le porzioni di cibo inserite in microonde, più tempo ci vorrà per cuocerle.
Attenzione alla cottura di alimenti con spessore non omogeneo o con un grande spessore: il microonde tendenzialmente cuoce maggiormente ai lati e in misura inferiore al centro.
Infine, tenete sempre presente che il microonde tende a disidratare i cibi.
Ecco la prima funzione utile del microonde: il defrost (di solito indicato dal simbolo di un fiocco di neve). Cercate solo di controllare spesso gli alimenti che state scongelando, soprattutto se sono crudi e non piatti preparati, perché rischiate di esagerare e dare inizio alla cottura.
In questo caso i risultati migliori si hanno con i cibi molto umidi: in caso contrario bisogna fare molta attenzione, perché bistecca o pastasciutta, ad esempio, tenderanno a seccarsi.
Una nota importante: NON riscaldate impasti (lievitati o non), dal pane, alla pizza alla quiche in microonde. Questo tipo di preparazioni, infatti, inizialmente diventerà molto morbido (anche troppo!), poi si seccherà e indurirà al punto da essere immangiabile. (Alcuni suggeriscono di avvolgere pane e affini in carta da cucina bucherellata… io preferisco evitare.)
Funzione molto comoda, che consente di gratinare e dorare la parte superiore degli alimenti, durante (in caso di cottura combinata) o dopo la cottura, per creare una piacevole crosticina croccante. Ideale per la gratinatura finale di tutti quei piatti quali pasta al forno o lasagne.
La cottura combinata consente di cuocere una pietanza gratinandone allo stesso tempo la superficie superiore. È perfetta per arrosti, sformati e pasticci.
I microonde di nuova generazione offrono spesso anche la funzione crisp (brevetto Whirpool)o analoghe, con la quale le onde colpiscono l’apposito piatto che si surriscalda, permettendo, inversamente al grill, di creare una lieve crosticina anche sulla parte inferiore degli alimenti. Questa funzione è ideale per la cottura di crostate, quiche e torte rustiche.
Infine, al pari di un forno tradizionale esistono in commercio forni a microonde con la funzione “ventilato” che permette una cottura omogenea grazie alla circolazione dell’aria calda.
Innanzitutto, per cuocere al microonde bisogna fare una premessa importante: non tutti i materiali sono idonei al microonde! Alcuni, in effetti, rischiano addirittura di rompere il forno.
Non usate quindi contenitori o utensili in metallo di nessun tipo (compresi carta d’alluminio e quei bei piatti in porcellana col bordo dorato), carta non idonea (potrebbe incendiarsi) ed i contenitori in plastica o ceramica non formulati per l’utilizzo nel microonde (gli altri tendono a scaldarsi e potrebbero causarvi ustioni nonché, quelli in plastica, rovinarsi).
Per cucinare al microonde, i contenitori ideali sono realizzati in vetro, vetroceramica e pyrex.