Frutto di un’orchidea originaria del Messico, la bacca di vaniglia è coltivata nelle regioni tropicali (soprattutto nelle isole dell’Oceano Indiano) ma è amata in tutto il mondo.
Dai suoi baccelli si produce l’aroma di vaniglia, la nota spezia utilizzata per tantissime ricette di gelati, budini, creme e dolci. Il suo profumo, buono e delicato, la rende però anche protagonista per la fragranza di bagnoschiuma, crema corpo, candele e molto altro ancora.
La bacca di vaniglia ha diverse varietà, quelle più pregiate sono la fragrante Bourbon (del Madagascar) e la polposa Tahiti.
-La prima è particolarmente ricca di olio essenziale ed i baccelli prodotti nell’isola della Riunione sono quelli che di maggiore qualità.
-La seconda è particolarmente grande e carnosa, con un aroma zuccherino.
Ciò che accomuna entrambe sono le proprietà antiossidanti della vanillina, riconosciuta da sempre anche come afrodisiaco.
Oltre a far ricadere la propria scelta sulla varietà della bacca, è molto importante constatarne anche la freschezza. In fase di acquisto è quindi fondamentale avvolgere il baccello intorno al proprio dito, controllando che questo non si spezzi. Qualora così non fosse ed il baccello dovesse rompersi, vorrà dire che la stecca di vaniglia non è fresca ma secca.
E’ innanzitutto indispensabile ricordarsi di utilizzare la bacca di vaniglia entro le due- tre settimane, al massimo, dalla fase di acquisto per evitare che questa si secchi.
Potrete scegliere di aromatizzare con la vostra bacca delle gustose creme, liquori, impasti, salse e molto altro ancora, utilizzando una dose che varierà in base all’intensità che si vorrà dare alla propria ricetta.
Procuratevi quindi un tagliere ed un coltello e vediamo assieme in che modo usare la bacca di vaniglia:
Fase 1. Stendete la bacca sul tagliere e, con la lama del coltello, appiattitela per tutta la sua lunghezza.
Fase 2. Incidetela ora da un’estremità all’altra , sempre utilizzando lo stesso coltello.
Fase 3. Divaricate la bacca fino ad aprirla in due metà.
Fase 4. Raschiate ora tutta la sua polpa, con la lama, per recuperarne i semini.
A questo punto potete dedicarvi alla vostra ricetta.
Consiglio: il baccello, seppur non sia molto aromatizzante, può essere comunque impiegato in fase di cottura e poi rimosso. In alternativa lo si potrà utilizzare per profumare lo zucchero aggiungendolo semplicemente nel suo barattolo a chiusura ermetica.
Come abbiamo detto prima, la bacca di vaniglia facilmente tende a seccarsi se non viene conservata come si dovrebbe.
Per mantenerla sempre fresca è necessario avvolgerla quindi in un foglio di carta d’alluminio, trasferirla in un sacchetto per alimenti ed in ultimo conservarla in un luogo fresco e lontano dalla luce.
Una bacca di vaniglia, se ben conservata, si manterrà per diverse settimane.
Importante: per fresco non s’intende assolutamente il frigorifero o il congelatore. In entrambi gli elettrodomestici la temperatura risulta essere troppo bassa per questa bacca che in pochissimo tempo inizierebbe a disidratarsi.