Se c’è una preparazione culinaria alla quale è davvero molto difficile rinunciare allora quella è la torta, da gustare a colazione, come merenda o alla fine di un pasto.
La torta, fatta in pasticceria o direttamente in casa, è il dolce protagonista di eventi particolari e feste di compleanno, quello sul quale c’è l’usanza di spegnere le candeline.
Solitamente la torta viene preparata rotonda, la sua forma più classica, ma è possibile comunque trovare diverse varianti:
-A ciambella, a cupola, a mattonella, a forma di animali, numeri ed altro ancora. Tutto dipende dal tipo di stampo utilizzato naturalmente.
-Piccola o grande.
-Cotta o senza cottura.
-Fredda, semifredda o calda.
Non mancano inoltre le varianti dettate dagli ingredienti, come ad esempio nel caso di quelle per gli intolleranti ed i vegani.
Seppur possa apparire un’operazione davvero molto semplice, tagliando una torta si può compromettere tutta la preparazione.
Molto spesso, dopo il taglio, la torta inizia infatti a perdere la propria stabilità inclinandosi su di un lato e non siamo più in grado di tagliare delle fette belle invitanti.
Tagliare una torta direttamente con un taglia torte potrebbe essere una soluzione, ma assolutamente non bella da vedere nel pieno di un evento. Ecco quindi come tagliare una torta:
Metodo 1 (torte rotonde)
Un articolo postato il 20 dicembre del 1906 sulla nota rivista scientifica “Nature” già ne parlava, eppure a quanto pare questo metodo noi lo abbiamo sempre ignorato. Oggi, grazie allo scrittore Alex Bellos, torna alla luce la teoria del matematico e scienziato Francis Galton che dimostrava come dove tagliare al meglio una torta.
Fase 1. Fate due tagli paralleli, e per tutta la sua lunghezza, esattamente al centro della torta.
Fase 2. Sollevate quindi la fetta appena composta e, adagiandola in un piatto, tagliatela in più parti uguali.
Fase 3. Con entrambe le mani avvicinate le due metà della torta, ottenendo così una torta ovale.
Fase 4. Tagliate la fetta successiva praticando sempre due tagli paralleli, questa volta nel senso opposto. In questo modo vi troverete due fette anziché una.
Fase 5. Riaccostate nuovamente le due metà della torta.
Questo sistema è consigliato soprattutto quando di una torta andranno tagliate soltanto alcune fette. Oltre ad essere un metodo di taglio è inoltre un buon metodo per evitare che, una volta riposta in frigorifero, la torta tenda a seccarsi.
Metodo 2 (torte quadrate e rettangolari)
Le torte quadrate e le torte rettangolari sono sicuramente le più facili da tagliare.
Fase 1. Se la torta è grande utilizzate un filo, da cucina o magari interdentale, per “disegnare” una griglia sulla superficie.
Nel caso di una torta piccola basterà fare soltanto delle tacche con il coltello da entrambi i lati.
Fase 2. Con un coltello dalla lama lunga effettuate prima tutti i tagli verticali e poi quelli orizzontali.
Fase 3. Sollevate quindi una fetta alla volta che metterete man mano nei piatti da portata.
Questo sistema è consigliato soprattutto per chi vuole portare in tavola delle fette di torta della stessa dimensione.
Metodo 3 (per entrambe le torte)
Ultimamente questo metodo ha spopolato sui canali social dopo che una food blogger australiana ne ha postato un video dimostrativo.
Fase 1. Accostate verticalmente un tagliere alla torta, utilizzandolo così come piano d’appoggio.
Fase 2. Con un coltello dalla lama lunga effettuate il primo taglio del dolce che dovrà avvenire lungo tutto il suo diametro.
Fase 3. Inclinate la fetta tagliata, facendola cadere delicatamente sul tagliere.
Fase 4. A questo punto dividete in parti uguali la fetta poggiata sul tagliere e procedete con il taglio di quella successiva.
Questo sistema è consigliato soprattutto per le torte molto alte.
Se riuscirete a tagliare una torta al meglio di sicuro aggiungerete ulteriore valore alla preparazione, in caso contrario non disperate troppo e puntate tutto sul suo gusto