Le uova sode sono una preparazione davvero semplice da fare in casa e rappresentano uno dei classici modi di gustare questo alimento: eppure, c'è una operazione che non sempre si rivela di facile esecuzione, ovvero eliminare il guscio senza intaccare l'albume, per creare un perfetto piatto da servire in tavola o da utilizzare come base di preparazioni originali e aperitivi sfiziosi.
Insomma, oggi vedremo insieme alcune tecniche e consigli per imparare come sgusciare un uovo sodo in maniera facile e veloce, con alcuni trucchi che ci consentiranno di ridurre i tempi di questo procedimento (che a volte può diventare noioso!) e soprattutto di ottenere risultati garantiti e senza le antipatiche e antiestetiche tracce nella parte bianca che avvolge il tuorlo rassodato, che compromettono l'utilizzo come "guarnizione".
In linea di massima, come detto, preparare un uovo sodo è alla portata di tutti, perché basta un po' di pazienza per attendere che l'acqua bollente porti alla cottura del prodotto (in genere servono circa dieci minuti). In realtà, il primo segreto per sgusciare velocemente un uovo sodo sembra iniziare proprio nella fase di preparazione: bisogna fare attenzione a utilizzare uova a temperatura ambiente e mai fredde di frigorifero e verificare che ci siano almeno 5 centimetri d'acqua a ricoprire le nostre uova.
Anche la freschezza del prodotto ha effetti sulle tecniche per sgusciare le uova sode: le uova fresche risultano più difficili da ripulire, perché la bolla d'aria che si trova all'estremità più larga ha dimensioni ridotte rispetto a quella che si trova in uova più "stagionate". Quindi, per preparare e poi sgusciare un uovo sodo in modo perfetto è bene utilizzare alimenti non freschi di giornata, ma che abbiano già almeno 3 giorni (ma che non siano troppo vecchi!): per verificare la freschezza delle uova basta immergerle in un pentolino pieno d'acqua. Se è fresco resterà a galla, mentre se ha circa 7 giorni si terrà a metà pentolino; quando affonda e resta giù, invece, sarebbe meglio cambiare uova o idea!
Un primo suggerimento pratico è davvero facile da seguire: basta aggiungere un cucchiaino di bicarbonato di sodio durante la cottura per vedere subito risultati concreti. Dal punto di vista scientifico, l'aggiunta del bicarbonato rende l’acqua più alcalina e, allo stesso tempo, rafforza la membrana del guscio dell’uovo, che così diventa più facile da rimuovere al termine della cottura. Una soluzione alternativa molto simile è quella che prevede di versare un cucchiaio di aceto nella fase di cottura, che porterebbe allo stesso effetto finale, ovvero aiutare a rimuovere il guscio più facilmente.
Sul Web, poi, non mancano altri suggerimenti più o meno fantasiosi e più o meno validi: ci sono teorie che invitano a immergere le uova nel pentolino al primo bollore, chi è convinto che si debba partire immediatamente dalla cottura in acqua fredda, chi invece consiglia di non stracuocerle oltre gli otto minuti e altri sicuri che il tempo giusto sia 12 minuti (ma in questo caso entra in gioco anche la variabile soggettiva del gusto, oltre che la difficoltà di rompere il guscio), per arrivare ai più bizzarri che preparano le uova sode in forno, in una teglia per muffin, con cottura a 170 gradi per alcuni minuti.
Qualunque sia la strada intrapresa, comunque, ci si ritrova sempre di fronte allo stesso ostacolo: rimuovere il guscio esterno in modo pulito ed efficace. Ecco dunque le tecniche magiche e infallibili per togliere il guscio dalle uova sode, che con la giusta dose di esperienza possono essere imparate e applicate in casa in maniera veloce, badando a iniziare la fase di "sgusciamento" sempre da un'estremità e mai da un lato.
Il primo metodo prevede l'utilizzo di un barattolo di vetro con tappo a vite, da riempire con acqua fredda e cubetti di ghiaccio: una volta cotte le uova nel modo e nei tempi preferiti, si inseriscono nel contenitore e si mette il tappo. A questo punto, basta scuotere (senza usare troppa potenza per non rompere l'alimento) per far staccare i primi pezzi del guscio, completando poi l'operazione a mano con pazienza per ottenere un risultato perfetto. Inoltre, usando un contenitore più grande si possono sbucciare insieme anche più uova, con ulteriore risparmio di tempo e fatica.
La seconda tecnica efficace per sgusciare un uovo sodo in modo perfetto sfrutta lo stesso principio fisico della precedente, ovvero lo sbalzo termico e la differenza di temperatura tra guscio e albume per rendere la sbucciatura dell'uovo sodo più veloce e facile. Stavolta, le uova sode ancora bollenti devono essere immerse in tegamino riempito di acqua fredda o di ghiaccio a cubetti e di attendere il completo raffreddamento (almeno 5 minuti): poi, basta prendere un uovo, posizionarlo su un piano di lavoro pulito e liscio e usare le proprie mani. Pressando il palmo della mano sull'uovo e facendolo rotolare avanti e indietro si produce un'azione che consente di separare i gusci dagli albumi senza rotture (in tutti i sensi).
Esiste poi una terza strada, il cosiddetto "metodo russo" di sgusciare le uova per poterle mangiare o utilizzare per le nostre preparazioni: in questo caso, si comincia battendo la parte superiore e quella inferiore dell'uovo contro il piano di lavoro, rimuovendo così una parte del guscio. Ora si può soffiare nella zona più stretta e la pressione farà scivolare via facilmente l'uovo sodo, intatto, verso l'esterno; in alternativa, si può spingere semplicemente con le dita l'albume dall'alto verso la parte bassa.
L'ultima tecnica è anche la più raffinata e prevede l'impiego di un cucchiaio per sgusciare le uova sode: bisogna prima dare un colpo secco con la posata sulla parte larga dell'uovo (quella che protegge la bolla d'aria) e poi inserire il cucchiaio tra guscio rotto e albume, facendo leva per estrarre l'alimento in maniera perfetta e senza danni. La tecnica del cucchiaio può essere usata anche se abbiamo bisogno di uova divise a metà: in questo caso, si taglia verticalmente l'uovo sodo con un coltello e si impiega il cucchiaio per far leva tra guscio e albume.